Città del Vaticano , 22 August, 2025 / 10:00 AM
Alla morte di Pio XI, il 10 febbraio 1939, il successivo conclave elegge come nuovo Papa il Cardinale Eugenio Pacelli, che assume il nome di Pio XII. Il Cardinale Pacelli – già Segretario di Stato di Papa Ratti – aveva ricevuto la porpora da Pio XI nel concistoro del 16 dicembre 1929.
In oltre 19 anni di pontificato, Pio XII ha tenuto solo due concistori, creando complessivamente 56 nuovi cardinali e internazionalizzando come mai prima di allora l’intero collegio cardinalizio, con i primi innesti da Australia, Cina, Cile, Cuba, Perù, Ecuador, Colombia e India.
Il primo concistoro del pontificato è datato 18 febbraio 1946, 9 anni dopo l’ultimo tenuto da Papa Pio XI nel 1937. In questa occasione Pio XII crea ben 32 nuovi cardinali.
Figurano nell’elenco: Krikor Bedros XV Aghagianian, Patriarca di Cilicia degli Armeni, del titolo di San Bartolomeo all’Isola: successivamente sarà Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide; John Joseph Glennon, Arcivescovo metropolita di Saint Louis, del titolo di San Clemente; Benedetto Aloisi Masella, Nunzio Apostolico in Brasile, del titolo di Santa Maria in Vallicella, e che poi assumerà gli incarichi di Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti, Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano e Camerlengo di Santa Romana Chiesa; Clemente Micara, Nunzio Apostolico in Belgio e Lussemburgo, del titolo di Santa Maria sopra Minerva, poi Pro-Prefetto della Congregazione dei Riti, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma e Vice-Decano del Sacro Collegio; Adam Stefan Sapieha, Arcivescovo metropolita di Cracovia, del titolo di Santa Maria Nuova; Edward Aloysius Mooney, Arcivescovo metropolita di Detroit, del titolo di Santa Susanna; Jules-Géraud Saliège, Arcivescovo metropolita di Tolosa, del titolo di Santa Pudenziana; James Charles McGuigan, Arcivescovo metropolita di Toronto, del titolo di Santa Maria del Popolo; Samuel Alphonsius Stritch, Arcivescovo metropolita di Chicago, del titolo di Sant'Agnese fuori le mura e successivamente Pro-Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide; Agustín Parrado y García, Arcivescovo metropolita di Granada, del titolo di Sant’Agostino; Clément-Emile Roques, Arcivescovo metropolita di Rennes, del titolo di Santa Balbina Johannes de Jong, Arcivescovo metropolita di Utrecht e Primate dei Paesi Bassi, del titolo di San Clemente; Carlos Carmelo de Vasconcelos Motta, Arcivescovo metropolita di São Paulo, del titolo di San Pancrazio fuori le mura, poi Presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana e Arcivescovo metropolita di Aparecida; Pierre-André-Charles Petit de Julleville, Arcivescovo metropolita di Rouen, del titolo di Santa Maria in Aquiro; Norman Thomas Gilroy, Arcivescovo metropolita di Sydney, del titolo dei Santi Quattro Coronati, successivamente Presidente della Conferenza Episcopale Australiana; Francis Joseph Spellman, Arcivescovo metropolita di New York e Vicario castrense per gli Stati Uniti d’America, del titolo dei Santi Giovanni e Paolo; José María Caro Rodríguez, Arcivescovo metropolita di Santiago del Cile, del titolo di Santa Maria della Scala; Teodósio Clemente de Gouveia, Arcivescovo metropolita di Lourenço Marques (Mozambico portoghese), del titolo di San Pietro in Vincoli; Jaime de Barros Câmara, Arcivescovo metropolita di Rio de Janeiro, del titolo dei Santi Bonifacio e Alessio e poi Presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana; Enrique Pla y Deniel, Arcivescovo metropolita di Toledo e Primate di Spagna, del titolo di San Pietro in Montorio, successivamente Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola; Manuel Arteaga y Betancourt, Arcivescovo metropolita di San Cristobal de La Habana, del titolo di San Lorenzo in Lucina, poi Presidente della Conferenza Episcopale Cubana dal 1958 al 1963; Josef Frings, Arcivescovo metropolita di Colonia, del titolo di San Giovanni a Porta Latina; Juan Gualberto Guevara, Arcivescovo metropolita di Lima e Primate del Perù, del titolo di Sant’Eusebio; Bernard William Griffin, Arcivescovo metropolita di Westminster e Primate d’Inghilterra e Galles, del titolo dei Santi Andrea e Gregorio al Monte Celio; Manuel Arce y Ochotorena, Arcivescovo metropolita di Tarragona, del titolo dei Santi Vitale, Valeria, Gervasio e Protasio; József Mindszenty, Arcivescovo metropolita di Esztergom e Primate d’Ungheria, del titolo di Santo Stefano al Monte Celio; Ernesto Ruffini, Arcivescovo metropolita di Palermo, del titolo di Santa Sabina; Konrad von Preysing Lichtenegg-Moos, Vescovo di Berlino, del titolo di Sant'Agata de' Goti; Clemens August von Galen, Vescovo di Münster, del titolo; di San Bernardo alle Terme, che sarà beatificato nel 2005 da Papa Benedetto XVI; Antonio Caggiano, Vescovo di Rosario, del titolo di San Lorenzo in Panisperna, poi Presidente della Conferenza Episcopale Argentina e Arcivescovo metropolita di Buenos Aires; Thomas Tien Ken-sin, S.V.D., Vicario Apostolico di Qingdao (Cina), del titolo di Santa Maria in Via; già Vicario Apostolico di Yanggu; Giuseppe Bruno, Segretario della Congregazione del Concilio, della diaconia di Sant’Eustachio, poi Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
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