Città del Vaticano , 26 August, 2025 / 10:00 AM
Dopo la morte di Giovanni XXIII, avvenuta il 3 giugno 1963, i Cardinali riuniti in conclave eleggono come suo successore il Cardinale Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, che assume il nome di Paolo VI.
Il Cardinale Montini ricevette la berretta rossa da Papa Giovanni XXIII nel suo primo concistoro alla fine del 1958 e fu in assoluto il primo cardinale creato da Papa Roncalli.
Il primo concistoro di Paolo VI si svolse il 22 febbraio 1965, oltre un anno e mezzo dopo la sua elezione mentre ci si avviava alla conclusione del Concilio Vaticano II.
Il Papa creò 27 nuovi cardinali: Maximos IV Saigh, M.S.P., Patriarca di Antiochia dei Melchiti; Paul Pierre Méouchi, Patriarca di Antiochia dei Maroniti; Stephanos I Sidarouss, C.M., Patriarca di Alessandria dei Copti; Josyp Slipyj, Arcivescovo maggiore di Leopoli degli Ucraini, del titolo di Sant’Atanasio; Lorenz Jäger, Arcivescovo metropolita di Paderborn, del titolo di San Leone I; Thomas Benjamin Cooray, O.M.I., Arcivescovo metropolita di Colombo, del titolo dei Santi Nereo e Achilleo, poi Presidente della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka; Josef Beran, Arcivescovo metropolita di Praga e Primate di Boemia, del titolo di Santa Croce in Via Flaminia; Maurice Roy, Arcivescovo metropolita di Québec, Primate del Canada, successivamente Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia; Joseph-Marie-Eugène Martin, Arcivescovo metropolita di Rouen, del titolo di Santa Teresa al Corso d’Italia; Owen McCann, Arcivescovo metropolita di Città del Capo, poi Presidente della Conferenza Episcopale Sudafricana; Léon-Etienne Duval, Arcivescovo metropolita di Algeri, del titolo di Santa Balbina, poi Presidente della Conferenza episcopale regionale del Nordafrica; Ermenegildo Florit, Arcivescovo metropolita di Firenze, del titolo della Regina Apostolorum: Franjo Šeper, Arcivescovo metropolita di Zagabria, del titolo dei Santi Pietro e Paolo a Via Ostiense, successivamente Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Presidente della Commissione Teologica Internazionale e Presidente della Pontificia Commissione Biblica; John Carmel Heenan, Arcivescovo metropolita di Westminster e Primate d’Inghilterra e Galles, del titolo di San Silvestro in Capite, Presidente della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, poi anche Vicepresidente del Segretariato per l'Unità dei Cristiani; Jean-Marie Villot, Arcivescovo metropolita di Lione e Primate delle Gallie, del titolo Santissima Trinità al Monte Pincio, poi Prefetto della Congregazione del Concilio, Segretario di Stato e Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum e Camerlengo di Santa Romana Chiesa; Paul Zoungrana, M. Afr., Arcivescovo metropolita di Ouagadougou, del titolo di San Camillo de Lellis agli Orti Sallustiani, poi Presidente del Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar e Presidente della Conferenza Episcopale di Burkina Faso e Niger; Lawrence Joseph Shehan, Arcivescovo metropolita di Baltimora, del titolo di San Clemente; Enrico Dante, Segretario della Congregazione dei Riti, del titolo di Sant'Agata dei Goti; Cesare Zerba, Segretario della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti, del titolo di Nostra Signora del Sacro Cuore; Agnelo Rossi, Arcivescovo metropolita di San Paolo, del titolo della Gran Madre di Dio, Presidente della Conferenza Episcopale Brasiliana, poi Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica e Decano del Sacro Collegio; Giovanni Colombo, Arcivescovo metropolita di Milano e immediato successore del Cardinale Montini sulla cattedra ambrosiana, del titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti; William John Conway, Arcivescovo metropolita di Armagh e Primate di tutta l’Irlanda, del titolo di San Patrizio, Presidente della Conferenza Episcopale Irlandese; Ángel Herrera Oria, Vescovo di Malaga, del titolo del Sacro Cuore di Maria; Federico Callori di Vignale, Maestro di Camera della Corte Pontificia, della diaconia di San Giovanni Bosco in via Tuscolana; Joseph-Léon Cardijn, Arcivescovo titolare di Tusuro, fondatore della Gioventù Operaia Cristiana, della diaconia di San Michele Arcangelo; Charles Journet, Arcivescovo titolare di Forno Minore, della diaconia di Santa Maria in Portico Campitelli; Giulio Bevilacqua, C.Orat., Arcivescovo titolare di Gaudiaba, della diaconia di San Girolamo della Carità.
Come i suoi immediati predecessori, anche Paolo VI conferma la linea internazionale per il Sacro Collegio, inserendo per la prima volta nella storia membri provenienti da Alto Volta (Burkina Faso), Sudafrica e Sri Lanka.
Nel corso del suo pontificato Paolo VI presiederà 6 concistori, creando complessivamente 143 cardinali: tra loro i suoi tre immediati successori Albino Luciani, Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger, rispettivamente Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
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