Roma, 06 September, 2025 / 10:00 AM
Giubileo a Roma ma anche iniziative giubilari a livello locale, ordinazioni sacerdotali, feste patronali, lettere pastorali di inizio anno.
Siamo a settembre e piano piano le comunità ecclesiali iniziano le attività in vita del nuovo anno pastorale dopo il periodo estivo.
Oggi a Roma arriveranno, dalla diocesi del Piceno, oltre 2500 fedeli guidati dal vescovo Gianpiero Palmieri. Sono i fedeli delle diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto che si ritroveranno nella Capitale insieme ai loro sacerdoti. 1.400 arriveranno dalla diocesi di Ascoli Piceno e 1.200 dalla diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto che parteciperanno, in mattinata, all’udienza giubilare con papa Leone XIV. Nel pomeriggio visita al santuario del Divino Amore e successivamente ritrovo alla basilica di San Paolo fuori le Mura per l’attraversamento della Porta Santa e celebrazione eucaristica presieduta da Palmieri che ha sottolineato che questo pellegrinaggio è “un segno concreto della nostra comunione ecclesiale. Andiamo a Roma come popolo di Dio, uniti nel desiderio di rinnovare la nostra fede e di vivere la grazia del Giubileo”.
Nella diocesi campana di Cerreto Sannita- Telese-Sant’Agata de’ Goti oggi Giornata giubilare delle bande musicali, un “evento straordinario dedicato alla celebrazione dell’arte musicale e alla promozione della comunità”, spiega la diocesi aggiungendo che questo evento rappresenta “un’opportunità unica per le bande musicali di vari paesi e città di riunirsi, condividere la loro passione per la musica e partecipare a un’esperienza collettiva di fede e cultura”. Un momento di “riflessione spirituale e di celebrazione culturale. Le bande musicali, composte da musicisti di tutte le età, sono spesso il cuore pulsante delle comunità locali e il loro coinvolgimento in questo evento sottolinea l’importanza della musica come mezzo di unione e integrazione sociale”. La giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica nella cattedrale di Cerreto Sannita. Sempre a Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti mercoledì scorso Giornata giubilare diocesana dello sport a Telese Terme dove i partecipanti hanno vissuto un momento di preghiera con testimonianze dal mondo dello sport e hanno partecipato alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giuseppe Mazzafaro.
Rimanendo al Sud domani festa della Patrona della Basilicata: la Madonna Nera di Viaggiano. Per l’occasione la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana insieme a tutti i vescovi della Conferenza episcopale regionale. “La Madonna Nera continua a essere per noi un segno luminoso di speranza e di comunione. Ritrovarsi a Viggiano con il card. Zuppi e con tutti i vescovi della Basilicata, significa affidare alla Madre di Dio non solo la vita delle nostre comunità, ma anche le preoccupazioni e le sfide di questa terra: lo spopolamento dei nostri paesi, la mancanza di lavoro per i giovani, le difficoltà delle famiglie. La fede non ci allontana da queste realtà, ma ci invita a viverle con speranza e responsabilità”, ha detto l’arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Davide Carbonaro, nella cui diocesi si trova il santuario.
In questo fine settimana sono previsti anche alcune ordinazioni sacerdotali: tre nella diocesi di Sabina-Poggio Mirteto e due nella diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. Nella prima ad essere ordinati saranno Samuele Tassi, Justus Chimauche Achibiri e fra Antonio Maria della Croce. Riceveranno l’ordinazione sacerdotale dal vescovo Ernesto Mandara, durante la celebrazione eucaristica da lui presieduta questa mattina presso la chiesa di San Martino. Nel pomeriggio ordinazioni nella diocesi calabrese di Oppido Palmi. Il vescovo Giuseppe Alberti ordinerà Giuseppe Lamanna e Domenico Alampi. In preparazione all’ordinazione sacerdotale ieri sera, presso il Santuario “Maria SS. dell’Itria” a Polistena veglia di preghiera con il vescovo.
Lunedì il vescovo di Verona, Domenico Pompili presenterà il tema e il testo della Lettera pastorale 2025 sul silenzio: “su quello buono che diventa sorgente di parole che guariscono il mondo, su quello negativo che si abbatte sulle vite emarginate e senza voce”, dice. “Abbiamo riflettuto sulla luce, su quella che si spinge negli angoli bui della terra e che passa attraverso le crepe del dolore, su quella che rivela ciò che siamo, nel bene e nel male. Ora vogliamo misurare il sogno nel suo specifico impatto con la realtà: nei suoi inevitabili aspetti di debolezza ma soprattutto nei suoi promettenti aspetti di forza, in modo da raccogliere le energie necessarie a spiccare e a orientare il volo”, scrive il presule che consegnerà il testo durante la celebrazione eucaristica per la Festa della Madonna del popolo. “Vogliamo rimettere al centro l’umano – scrive - perché il nostro Dio ha scelto di esprimersi pienamente nell’umanità: prima come bambino, nato dal sì di una donna che ha accolto l’inatteso, poi come adulto che con parole e gesti profetici ha annunciato e realizzato il Regno di Dio. In questo Regno, le persone malate o segnate dai loro limiti trovano guarigione, e la buona notizia raggiunge chi è nella disperazione non per giudicare, ma per offrire compagnia nel cammino”.
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