Roma, 24 September, 2025 / 12:30 AM
La Camera dei Deputati ieri ha approvato con un voto bipartisan l'ostituzione della festa nazionale di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, il 4 ottobre. Hanno votato a favore 247 deputati, 8 gli astenuti e solamente 2 i voti contrari.
La proposta di legge era stata presentata dal gruppo di centrodestra Noi Moderati. Per l'approvazione definitiva e dunque per l'entrata in vigore della festività sarà necessario il voto in seconda lettura del Senato della Repubblica.
In caso di approvazione definitiva, come è praticamente certo, in Italia vien introdotto un nuovo giorno festivo, il 4 ottobre, che si aggiunge ai dodici già previsti oltre le domeniche, con l'applicazione del relativo orario nei luoghi di lavoro e il divieto di compiere determinati atti giuridici e la corresponsione di trattamenti retributivi aggiuntivi e di specifiche maggiorazioni dei compensi previsti per il lavoro svolto nelle festività.
Quella di San Francesco come festa nazionale sarà in realtà una reintroduzione. Il 4 ottobre in Italia è stato celebrato come festa nazionale fino al 1977, quando la celebrazione venne cancellata.
"Il 4 ottobre - ha rilevato il presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana - tornerà ad essere festa nazionale dedicata a San Francesco d'Assisi, patrono d’Italia. Sono felice che la Camera abbia dato il primo via libera a questa proposta: riscoprire San Francesco significa anche rilanciare il suo messaggio di pace, più che mai attuale".
Parlando con l'agenzia Adn Kronos, padre Giulio Cesareo portavoce dei frati francescani di Assisi ha commentato: "Ci fa piacere che si tornerà probabilmente alla festa di San Francesco come festa nazionale. Speriamo che non sia soltanto un rosso sul calendario ma che diventi opportunità per riflettere come comunità nazionale per aderire sempre più anche alla testimonianza di San Francesco di pace, fraternità e servizio agli uomini".
“Assisi accoglie con grande gioia, gratitudine e responsabilità la notizia che il 4 ottobre, ricorrenza di San Francesco, torna ad essere festa nazionale. Si tratta di un obiettivo importante, frutto di un impegno condiviso, lungo e trasversale che si fonda sul valore universale della figura del nostro Santo, che ha portato nel mondo un messaggio forte di pace, dialogo, fratellanza, attenzione agli ultimi e all’ambiente in cui viviamo. Per Assisi è un onore essere il cuore pulsante di una festa che unisce l’intero Paese, rafforzando il ruolo e la missione della nostra città come luogo d’incontro e speranza, chiamato a portare avanti l’eredità di San Francesco. Una responsabilità che sentiamo forte, soprattutto in questo momento storico difficile, segnato da guerre e divisioni che tutti insieme dobbiamo respingere, promuovendo innanzitutto la cultura della pace e dell’inclusione”, il commento di Valter Stoppini, sindaco di Assisi.
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