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Giubileo dei catechisti per riflettere sulla trasmissione della fede. Il "modello" dei catechisti Eugénie Joubert

Immagine di repertorio


Da oggi a domenica 28, si dipaneranno per Roma diversi momenti di preghiera per il Giubileo dei catechisti: sono 20mila i pellegrini attesi, provenienti da 115 Paesi del mondo.
Coinvolti in modo particolare gli Uffici per la catechesi diocesani e nazionali, con le Conferenze episcopali dei diversi Paesi. Stasera, la Veglia di preghiera alle 18.30 nella basilica vaticana. A presidere ci sarà monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione.

Domani, invece, 27 settembre, alle ore 10, l'Udienza giubilare con papa Leone XIV, in piazza San Pietro. Grande clou di questi tre giorni, la Santa Messa presieduta dal pontefice, sempre in piazza San Pietro: papa Leone XIV istituirà 39 nuovi catechisti. 

Giornate intense, quindi. Giornate  che vedono anche tanti altri eventi in programma come un convegno all'università Santa Croce di Roma sull'importanza del proclamare la propria fede e un oratorio a Sant'Andrea della Valle su Eugénie Joubert, religiosa della Santa Famiglia del Sacro Cuore, beatificata il 20 novembre 1994 da San Giovanni Paolo II e indicata da lui come modello per tutti i catechisti: “Suor Eugenia ci insegna a vivere la santità del quotidiano ricordandoci che è questa la nostra vocazione. un esempio per ogni catechista”. 

 

Ma chi era la beata Eugénie Joubert? E perché così importante per la Chiesa per il suo servizio di catechista?  Figlia dei viticoltori Pietro Joubert e Antonia Celle, nassce l'11 febbraio 1876 a Yssingeaux (Le Puy) in Francia. A 19 anni, nel 1895, vuole farsi suora tra le religiose della Santa Famiglia del Sacro Cuore, a Le Darne. Dopo il noviziato a St-Denis (1896), emette la professione religiosa nel 1897. Ed è in questo suo cammino che si inserisce una vocazione nella vocazione: quella di essere catechista in mezzo soprattutto a quelle che verranno definite “periferie rosse”. Di queste, abbiamo una dettagliata descrizione contenuta nel libro Pregare 15 giorni con la beata Eugenia Joubert, ardente catechista  del giornalista e scrittore François Vayne (Gribaudi editore, Milano, 2025): “Le periferie rosse parigine sono abitate da operai in condizioni precarie arrivati ​​​​con la rivoluzione industriale, tra cui molti stranieri: italiani, spagnoli, polacchi, per lo più indifferenti alle pratiche religiose e preoccupati prima di tutto della propria materiale sopravvivenza. di marinai che vanno avanti e indietro tra Rouen e Parigi a bordo di barconi, vere case galleggianti sulla Senna, e famiglie di giostrai di passaggio i cui figli, il più delle volte, saltano la scuola Eugenia aiuta i sacerdoti ad accogliere fino a 60, 80 bambini insieme ad altre due o tre religiose sua santità. Una vita breve quella della Joubert (muore a soli 28 anni) ma che testimonia - come san Giovanni Paolo II descrive parlando di lei - la sua “santità del quotidiano”. 

La sua testimonianza sul come e perché trasmettere la fede interroga ancora il nostro presente e ci fa riflettere sul come essere testimoni credibili del Messaggio di Cristo. 

Per maggiori informazioni sulla beata è possibile visitare il sito dell'Association de la Les Amis de la Bienheureuse Eugénie Joubert:  https://www.bienheureuse-eugenie-joubert.fr/lassociation/

 

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