venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Missionari di speranza in Ghana, il racconto di Don Nicola Ciarapica

Il salesiano don Nicola Ciarapica, da tre anni in Ghana come missionario, a Tolentino sua città natale grazie al Sermit O.D.V. ha raccontato della terra dove vive: "In Ghana vivo con gente che anche con poco può essere felice. Ho vissuto in villaggi poveri, ma ricchi di umanità, dove il tempo si condivide e la vita è fatta di relazioni vere".

Qual è l'impegno dei salesiani?

“I Salesiani di Don Bosco a Sunyani, in Ghana, si dedicano principalmente all'educazione e alla formazione dei giovani. I giovani in Ghana affrontano diverse sfide significative oggi, tra cui la disoccupazione, la cui mancanza di opportunità di lavoro è una delle principali preoccupazioni. Problemi di salute riguardanti l’HIV/AIDS, malattie mentali e cattive condizioni sanitarie sono preoccupazioni significative. Anche se la tecnologia sta crescendo, non tutti i giovani hanno accesso a dispositivi digitali ed ad internet, limitando le loro possibilità di apprendimento e di connessione con il mondo. Ad Ashaiman-Accra e a Sunyani abbiamo il Centro Protezione dei Minori per ragazzi e ragazze a rischio e/o in difficoltà.

Ed a livello catechistico e di cammino di fede?

“A Tatale la nostra parrocchia raggiunge anche 57 piccole comunità di fedeli. A Sunyani abbiamo aperto 14 outstations (centri Pastorali) per piccole comunità di agricoltori; alcune sono distanti anche un’ora di macchina. Dieci di questi centri sono già stati forniti di una scuola primaria, del pozzo per l’acqua  potabile, di una Cappella/Chiesa  per le celebrazioni liturgiche.  Con l’aiuto di diversi benefattori è stata costruita e dedicata la Chiesa di Maria Aiuto dei Cristiani,  prima Chiesa  Mariana in Ghana con questo titolo.

La Strenna Salesiana (‘Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani) di quest'anno racconta di essere pellegrini di speranza con i giovani: in quale modo avviene in Ghana?

“Il programma pastorale della Conferenza Episcopale Cattolica del Ghana si basa su alcuni orientamenti principali, emersi durante l’Assemblea Plenaria dello scorso anno 2024. I Vescovi sottolineano l'importanza di rinnovare l'annuncio del Vangelo, considerato come la risposta alle attuali sfide sociali e spirituali, in seguito anche a un leggero calo demografico dei cattolici (rinnovo dello spirito missionario e formazione nei seminari) con una riflessione  comunitaria sui temi della speranza, riconciliazione e perdono (specie nelle aree di conflitto  come Bawku), collaborazione ecumenica (il 1^ luglio scorso è stata la giornata azionale di ringraziamento e preghiera) con attenzione all’attuazione dei diritti umani ed alla famiglia.

‘Missionari di speranza tra le genti’ è il messaggio per la prossima giornata missionaria,  che racconta la speranza: in quale modo si può essere costruttori di speranza tra le genti?

“Essere costruttori di speranza tra le genti significa incarnare e testimoniare, con la vita e con leEssere costruttori di speranza significa credere che Dio agisce ancora, e che la nostra piccola fedeltà quotidiana può trasformare il mondo. La missione è il volto concreto di questa speranza: una speranza che non delude, perché è radicata in Cristo. La missione non è finita. Anche qui c’è sete di Dio, fame di ascolto, bisogno di speranza. L’esperienza vissuta in Africa mi ha insegnato che ovunque si può essere missionari: basta saper guardare, ascoltare, accogliere. Basta scegliere ogni giorno di essere costruttori di speranza”.

 

 

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