Stare zitti significa essere complici. È proprio questo che nessuno nel mondo dovrebbe fare quando si tratta di sfruttamento minorile. Darsi da fare e donare ai bambini speranza e un futuro migliore è la sfida educativa dei salesiani presentata nel nuovo documentario “Canillitas” prodotto da Misiones Salesianas.
Nella lista dei nuovi cardinali annunciati domenica scorsa da Papa Francesco e che saranno creati il prossimo 30 settembre figura anche Don Angel Fernandez Artime, Rettore Maggiore dei Salesiani.
Nonostante la crisi e le violenze scoppiate dallo scorso aprile in Sudan, per il quale il Papa ha più volte invocato la pace, i Salesiani – Missioni Don Bosco non hanno abbandonato il Paese e continuano a garantire il loro impegno, nonostante i rischi, alla popolazione civile.
Carisma, presenza, speranza. Sono le tre parole chiave per leggere e avvicinarsi al nuovo libro dei Salesiani Don Bosco "Il carisma della presenza e della speranza" ,presentato oggi in Vaticano, presso il Campo Santo Teutonico. "Un anno viaggiando con Don Angel Fernandez Artime", Rettore Maggiore dei Salesiani e decimo successore di Don Bosco.
"La pace, lo sappiamo, si costruisce giorno per giorno, è un desiderio che accompagna e motiva il nostro vivere quotidiano.
"In quel fazzoletto di terra patagonica, dove scorre la vita del nostro Beato, è stata riscritta una pagina del Vangelo: il Buon Samaritano ha trovato in lui cuore, mani e passione, anzitutto per i piccoli, i poveri, i peccatori, gli ultimi".
“E’ l’ora di richiamare da ogni parte a raccolta tutte le migliori energie dei fedeli, per ridestarle al massimo rendimento a pro della buona causa e soprattutto al raggiungimento di quel nobilissimo fine, in cui s’impernia il programma del venerabile Don Bosco, cioè la salvezza della gioventù”. Così Papa Benedetto XV scriveva il 15 maggio 1920 a Padre Paolo Albera, Rettore Maggiore dei Salesiani, in occasione dell’ottavo Congresso Internazionale dei cooperatori Salesiani.
Il 25 luglio 2010 spirava Don Adolfo L'Arco. Salesiano, teologo e scrittore il sacerdote è stato un grande innamorato di Dio e del vangelo tanto da comunicarlo con autenticità ed amore.
Questa settimana l'Agenzia d'informazione Salesiana (ANS), organo di comunicazione gdella congregazione, ha condiviso un'immagine intitolata la "fotografia più antica di Don Bosco", scattata alcuni anni prima della sua morte.
“Ogni giovane può diventare un potenziale competitore poiché è attivamente impegnato con questo linguaggio. La pandemia ha mostrato strade inesplorate nel mondo virtuale. È il mezzo perfetto per connettersi con i giovani”.
C’è un murales nuovo, e molte cose sono state aggiustate per l’arrivo di Papa Francesco. Lunik IX resta però un quartiere difficile, pericoloso al punto che gli autisti degli autobus prendono una paga speciale per arrivare lì, impauriti dalla possibile violenza. Perché Lunik IX è, di fatto, un ghetto rom, un posto sovrappopolato senza gas, luce, servizi, dove le epidemie si sviluppano facilmente e velocemente. È lì, in questa periferia degli invisibili di Kosice, che Papa Francesco è voluto andare. Ed è lì che, dal 2008, lavorano i Salesiani.
Il 29 ottobre 1921 un piccolo sacerdote sta spirando nella casa salesiana di Valdocco. Il suo nome è don Paolo Albera.
L'8 dicembre 1920 viene ordinato sacerdote dal vescovo di Padova Monsignor Luigi Pellizzo don Renato Ziggiotti.
La Giornata Mondiale della Gioventù 2023 è lontana, ma alcuni giovani salesiani in Polonia hanno comunque iniziato a prepararsi per il grande evento dedicato ai giovani di tutto il mondo.
“Io e te faremo di tutto a metà” -si senti dire il piccolo Michele Rua- da un giovanissimo don Giovanni Bosco che gli tracciava con l'indice un segno sulla piccola manina, disegnandone la metà. Lui appena che un adolescente ed il santo già un grande educatore.
Dopo l'uccisione di Luca Attanasio, ambasciatore italiano in Congo, il paese africano è al centro di tante discussioni e riflessioni. I salesiani di Don Bosco, a Goma, a Bukavu, a Uvira, nella Repubblica del Congo, da tanti anni provano a dare il loro aiuto alla popolazione stremata da conflitti e tensioni. I missionari salesiani accolgono nelle loro scuole professionali ragazzi vulnerabili che potrebbero essere attirati o recuperati da gruppi armati. Offrono loro un mestiere e una prospettiva di avvenire, un vero contributo alla costruzione della pace all’Est del Congo. La pace nella Repubblica del Congo è davvero possibile? ACI stampa ne ha parlato con Don Piero Gavioli, missionario salesiano in Congo dal 1966.
Roma, Basilica del Sacro Cuore di Gesù, a pochi passi dalla stazione Termini. La basilica del Sacro Cuore è il centro dell’attività salesiana, crocevia di storie, esperienze, biografie che si sono unite alla grande storia di Don Bosco.
"Con l’arrivo di gennaio tutta la comunità salesiana è in fermento: è il mese di Don Bosco!" Così si legge subito sul sito ufficiale della comunità Valdocco Maria Ausiliatrice di Torino. Il 31 Gennaio Torino e il resto del mondo si preparano per la festa del Santo tanto amato dai giovani, San Giovanni Bosco.
"La Giornata internazionale dell’Educazione, il 24 gennaio, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è un’occasione per ribadire che l’educazione è un diritto umano per tutti".
“Ringrazio i giovani dell’Istituto Universitario Salesiano, e la Cube Radio di Venezia, per aver preparato un cammino di Avvento ispirato alla Parola di Dio di ciascuna domenica e alla Lettera Enciclica Laudato si’”. Così Papa Francesco nel videomessaggio inviato ai giovani dell’Istituto Universitario Salesiano Venezia.