Città del Vaticano , 21 October, 2025 / 10:00 AM
A Roma è un modo di dire comune: che fai il giro delle sette chiese? Ad intendere qualcosa di lungo. La storia ci ricorda che è stato "codificato" da San Filippo Neri, e nell' anno del Giubileo i Musei Vaticani dedicano una mostra alle foto di Romualdo Moscioni che all'inizio del '900 fotografò anche i pellegrini delle Sette Chiese.
Le foto per i Pontefici sono sempre state importanti, basta pensare che Pio IX fu il primo pontefice ad essere ritratto fotograficamente ed era il 1846.
Una mostra dei Musei Vaticani raccoglie una selezione di fotografie e materiali provenienti dalla Fototeca Vaticana, dedicati al tradizionale pellegrinaggio delle Sette Chiese di Roma, un itinerario che nei secoli ha rappresentato una delle esperienze spirituali più significative legate all’Anno Santo. Grazie all’occhio di Romualdo Moscioni, il “Maestro dell’obiettivo”, queste immagini assumono un valore unico: non solo documentazione di luoghi e monumenti, ma vere e proprie opere d’arte capaci di restituire la profondità del gesto devozionale e la memoria storica di Roma. Il progetto propone al pubblico la riscoperta del cammino giubilare delle Sette Chiese, e la valorizzazione dell’opera di Moscioni.
Un racconto attraverso immagini dal valore artistico e documentario unico, il pellegrinaggio delle Sette Chiese, unendo memoria storica, devozione e sensibilità visiva, in un tributo che assume un significato speciale nell’anno in cui si intrecciano il Giubileo e la ricorrenza della scomparsa del fotografo.
La mostra si svolge nelle Sale XVII e XVIII della Pinacoteca Vaticana, offrendo al pubblico, per la prima volta, l’opportunità di varcare le soglie della Sala XVIII, fino ad oggi chiusa al pubblico. Dalla seconda metà dell’Ottocento i fotografi hanno impresso attraverso i loro scatti, all’epoca trasposti su lastre di vetro, il volto di Roma, regalando quella memoria collettiva della Città Eterna che la rende unica nel mondo. Nasce così la raccolta fotografica storica museale, conservata in Fototeca, poi consolidatasi con l’arrivo del Fondo Moscioni nei primi anni Trenta del Novecento. Il fondo Moscioni costituisce il fiore all’occhiello della raccolta storica conservata nella Fototeca dei Musei Vaticani con circa 15.000 negativi su vetro acquisite dagli arredi nei primi anni Trenta del Novecento.
Sette sezioni articolano il percorso della mostra, ciascuna per ogni chiesa, a partire da San Pietro, San Paolo fuori le mura, San Sebastiano fuori le mura, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore, con sette negativi su vetro e un cospicuo corpus di stampe fotografiche alla gelatina bromuro argento. A corredo completano l’allestimento la riproduzione in grande formato dell’antica incisione de Le sette Chiese di Roma edita da Antoine Lafréry nel 1575 conservata presso la Biblioteca Apostolica Vaticana e l’album fotografico con 36 albumine che Moscioni realizzò in tiratura limitata per l’Anno Santo del 1900.
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