venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Ungheria, i “cavalieri della tavola rotonda” sono un gruppo di preghiera parlamentare

Una riunione del gruppo di preghiera parlamentare ungherese

C’è una stanza, nel Parlamento ungherese, che ha al centro una tavola rotonda. È vicino alla corona di Santo Stefano, e può passare inosservata ai turistiche visitano l’imponente Parlamento neo-gotico. Al suo interno, c’è una croce verde, di bellissima fattura, donata dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme. È la sede del Gruppo Interparlamentare di Preghiera, un’iniziativa che riunisce i parlamentari cristiani periodicamente. Si prega, si cerca forza nella fede, si trova uno spazio per Dio all’interno di agende politiche molto difficili.

Presidente di questo gruppo è Imre Vejkey, parlamentare dal 2010, membro della commissione che cambiò la Costituzione Ungherese, giurista di formazione. Fu lui a chiedere una stanza dedicata per il gruppo. E la stanza è stata assegnata il 3 dicembre 2019, sei anni fa. Un anniversario importante, per un lavoro profondo e continuo, che ora è supportato anche da una fondazione.

Ma com’è nato il gruppo parlamentare di preghiera? Zoltán Balog, pastore protestante e primo sottosegretario per i cristiani perseguitati, oggi vescovo, insieme a László Kövér e Imre Vejkey, arrivò alla conclusione di riaprire le ore di preghiera per i parlamentari ungheresi nella primavera del 2007. Queste riunioni si tenevano nella chiesa di Hodl Stree, dove Balog era pastore.

Il gruppo parlamentare Ungherese è radicato proprio nelle ore di preghiera previste nel Parlamento ungherese, ma si sviluppa anche intorno al movimento del National Prayer Breakfast.

Dopo gli incontri informali, nel 2012 si costituì un gruppo di preghiera ufficiale, che però opera de jure come gruppo parlamentare attivo a partire dal 3 dicembre 2019. È presieduto da Imre Vejkey, che è colui che si è adoperato anche perché ci fosse una stanza dedicata solo al Gruppo parlamentare.

Gli incontri avevano luogo inizialmente ogni sei mesi, quindi ogni tre mesi, poi mensilmente, e oggi si tiene ogni due settimane.

Prima della nuova sede, il gruppo si era riunito dal 2016 al 2018 nella sala conferenze del Comitato delle Immunità della Camera, quindi nella sala del Comitato Giuridico del Parlamento Ungherese, e dal 2019 ad oggi nella stanza numero 30 del Parlamento Ungherese, che è diventata una stanza dedicata sollo alle attività del gruppo di preghiera.

La tavola all’interno di questa stanza è rotonda perché – spiega Vejkey – “tutti sono uguali agli occhi di Dio”. Ogni dettaglio è stato curato nei minimi dettagli, dal legno alla Bibbia che viene usata per meditazioni, fino ai quadri appesi alle pareti.

Il gruppo non unisce solo cattolici, ma più in generale cristiani, ed è la coscienza morale del Parlamento ungherese. Oggi, festeggia sei anni, trascorsi in silenzio, ma con la voglia di riportare Dio al centro dell’arena pubblica.

 

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