Le radici, i ponti, il futuro. Ma anche la minaccia per la libertà, portata avanti con “i guanti bianchi, da un consumismo che anestetizza, per cui ci si accontenta di un po’ di benessere materiale e, dimentichi del passato, si ‘galleggia’ in un presente fatto a misura d’individuo. Ma quando l’unica cosa che conta è pensare a sé e fare quel che pare e piace, le radici soffocano”. A tre giorni dal ritorno dall’Ungheria, Papa Francesco, nell’udienza generale di oggi, ricapitola i temi del viaggio, e lo fa attraverso le immagini delle radici e dei ponti. E ribadisce che, in fondo, dal cuore dell’Ungheria è partito un messaggio per l’Europa.
"Le immagini che compongono la mostra “Il grido delle donne” hanno la forza, il potere di costringerci a fermarci, a vedere".
L’Ordine di Malta avrà domani il nuovo Gran Maestro. Si è aperto nella mattinata del 2 maggio il Capitolo dei Professi, che voterà a scrutinio segreto una terna vincolante per l’elezione del nuovo Gran Maestro. Questi verrà eletto il 3 maggio dal Gran Consiglio Compito. Il giurmaneto del nuovo Gran Maestro è previsto già nella serata del 3 maggio.
Insisto “sull’importanza di un maggior impegno da parte di tutta la Comunità ecclesiale, ed in particolare della Santa Sede, verso la custodia della nostra memoria per immagini”. Lo ribadisce il Papa nel messaggio alla Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo.
Papa Francesco stamane ha proceduto a nuove nomine nel Tribunale Ecclesiastico del Vicariato della Città del Vaticano.
Nell’ambito delle iniziative per i 400 anni del ritrovamento delle spoglie mortali di Santa Rosalia, l’Arcidiocesi di Palermo – in occasione dell’Anno Giubilare Rosaliano indetto il 23 febbraio scorso – ha indetto un concorso per il logo del 400° anniversario.
Nella chiesa di Santa Sabina sul colle Aventino, a Roma, si conserva la preziosa testimonianza del passaggio terreno di un beato nella città eterna: è il confessionale nel quale il beato padre Giacinto Maria Cormier (1832-1916) amministrava il Sacramento della Riconciliazione.
Tappa in diocesi di Caserta a Maddaloni a statua della Vergine della Medaglia Miracolosa arriva in Campania
"Insieme è il titolo della Veglia diocesana per il lavoro,presieduta dal vescovo mons. Claudio Cipolla, in programma martedì 2 maggio 2023, con inizio alle ore 18.45 negli spazi messi a disposizione dalla Società Agricola Impresa Sociale Il Brolo di Teolo". Così presenta la Chiesa di Padova questo nuovo evento.
‘Era cosa molto buona’ è stato il titolo della seconda edizione del convegno ‘Custodire le nostre terre.
In via esclusiva, le monache apriranno, in modalità virtuale, la clausura, per recitare insieme il Rosario. E' questa una delle tante iniziative che riguardano la prossima festa di Santa Rita a Cascia.
Per il 13º anno consecutivo, circa 300 comunicatori istituzionali di decine di Diocesi e Conferenze Episcopali del mondo (direttori di comunicazione, portavoce, accademici e giornalisti) si ritroveranno a Roma dal 2 al 4 maggio. Oltre 30 i Paesi rappresentati, dagli Stati Uniti alle Filippine, dal Messico al Regno Unito, dalla Nigeria a Singapore.
Sono tre i pilastri dell’educazione cattolica: la scienza vera, la religione vera e la sana identità nazionale. E sono questi tre i pilastri su cui si basa il progetto di formazione delle università cattoliche, e in particolare dell’Università Cattolica Pázmány Péter, che Papa Francesco ha visitato alla fine del suo viaggio a Budapest. Lo spiega in una intervista ad ACI Stampa Kuminetz Géza, rettore dell’università.
Non è una novità, ma Papa Francesco lo ha ribadito: “Sono disposto a fare tutto il possibile per la pace in Ucraina”. In venti minuti di conferenza stampa, Papa Francesco ha risposto su domande sul suo rapporto con l’Ungheria, sul tema delle migrazioni, sull’aiuto che può dare sulla situazioni in Ucraina, e ha anche fatto un calendario dei possibili viaggi, aggiungendone uno di cui non rivela nulla che potrebbe avere luogo alla fine dell’anno. E ha annunciato che c’è una missione in corso per la pace in Ucraina, ancora non pubblica.
Si è concluso con l’incontro con i rappresentanti del mondo della cultura e dell’università il viaggio apostolico di Papa Francesco in Ungheria, il 41/mo dall’inizio de pontificato, iniziato venerdì scorso 28 aprile.
Francesco chiude questi tre giorni a Budapest incontrando il mondo universitario e della cultura presso la Facoltà di Informatica e Scienze Bioniche.
“Desidero esprimere riconoscenza per l’accoglienza e per l’affetto che ho provato in questi giorni. Ed esprimo gratitudine a chi è giunto qui da lontano e a chi ha tanto, e tanto bene, lavorato per questa visita”. Così Papa Francesco prima di recitare il Regina Coeli, a conclusione della Messa celebrata stamane a Budapest.
L’ultimo giorno del viaggio apostolico in Ungheria di Papa Francesco si apre con la celebrazione della Messa in Piazza Kossuth Lajos, a Budapest.
Nella IV domenica di Pasqua nella liturgia della Parola ci viene presentata la la figura di Cristo, Buon Pastore. Si tratta di un’immagine particolarmente amata dalle prime generazioni cristiane, le quali - come appare dagli affreschi, dalle incisioni, dai sarcofagi delle catacombe e dai mosaici delle antiche basiliche romane - la preferirono a qualsiasi altra raffigurazione, addirittura anche a quella del Crocifisso, che nell’iconografia cristiana appare molto più tardi.
“Prendete in mano la vostra vita per aiutare il mondo a vivere in pace”. Papa Francesco lo sottolinea ai giovani che si sono radunati nella Laszlo Papp Arena, per quello che è forse l’incontro più atteso del programma del Papa a Budapest. La presenza dei giovani è piuttosto il termometro della risposta reale alla visita del Papa. Finora, Budapest non era sembrata una città che stesse accogliendo un pontefice, senza poster e manifesti a ricordarne la visita, senza nemmeno le bandiere ad accompagnarlo dall’aeroporto alla nunziatura, e con una certa algidità nel gestire le situazioni.