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Dalle diocesi, l'impegno per il Terzo Mondo dei vescovi italiani

Un impegno che non si ferma per difendere la dignità umana

Una immagine di una visita ai progetti della Chiesa Cattolica Italiana |  | sictm.chiesacattolica.it Una immagine di una visita ai progetti della Chiesa Cattolica Italiana | | sictm.chiesacattolica.it

Continua l’impegno della Conferenza Episcopale Italiana in favore di progetti per il Terzo Mondo. Nei giorni scorsi, infatti, il Comitato per gli interventi caritativi a favore del
Terzo Mondo
ha reso noto l’approvazione, nell’ultima riunione prima dell’estate, di 74 progetti in Africa, America Latina, Asia e Medio Oriente. Progetti che vanno dall’Angola, per la costruzione, su un terreno di proprietà della diocesi di Luanda, di un centro equipaggiato denominato Sao Vicente de Paulo, a Belas, che dia ospitalità a circa 300 anziani indigenti, per 100 dei quali in modo
stabile; al Cameroun per la realizzazione di un programma formativo attraverso il quale contrastare, per le donne tra i 16 e i 35 anni, gli abusi, la violazione dei diritti e l’emergenza igienico-sanitaria; alla Tanzania dove è stata finanziata la realizzazione di una fattoria per la rieducazione e il reinserimento sociale delle donne rurali a Kiloka, nella Diocesi di Morongo. E poi progetti ad Haiti, in Perù, dove si punterà sui giovani in percorsi di volontariato ed esperienze
di condivisione per promuovere impegno sociale, partecipazione e responsabilità. E ancora in Pakistan con un progetto per assistere 100 famiglie senzatetto.

La Conferenza Episcopale Italiana, in questa settimana, ha dato la propria disponibilità ad accogliere una cinquantina di migranti, fra i 116 sbarcati il 31 luglio scorso dalla Nave Gregoretti al porto di Augusta. I migranti sono stati accolti  presso la struttura “Mondo Migliore” di Rocca di Papa, nei pressi di Roma. In tal modo la Conferenza Episcopale Italiana, tramite Caritas Italiana, si è “impegnata con proprie risorse professionali ed economiche a corrispondere a una richiesta del Ministero dell’Interno alla Chiesa Italiana di farsi carico dell’ospitalità, dell’accoglienza e dell’assistenza – anche legale – di queste persone”. L’iniziativa, spiega la Cei, in coerenza con analoghe misure assicurate in supporto sussidiario al sistema di accoglienza italiano, si colloca in “un orizzonte di collaborazione che vede lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica compartecipi nell’assistenza e accoglienza dei migranti”. E in vista della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che quest’anno si celebrerà il prossimo 29 settembre, il Presidente della Cei e arcivescovo di Perugia- Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti,  ha inviato una lettera a tutti i vescovi sottolineando come  questa Giornata “riveste una valenza importante per tutti”  ed invitato i presuli italiani a partecipare alla messa che papa Francesco celebrerà in piazza San Pietro: “un’occasione per stringerci a lui ed esprimergli la nostra gratitudine per il suo coraggioso magistero. Concretamente, se ognuna delle nostre Chiese inviasse a Roma un gruppo, contribuiremmo a offrire un segno di comunione attorno al successore di Pietro”.

Per quanto riguarda le diocesi italiane a Prato la campagna “Pagine di futuro” per dare il benvenuto al nuovo vescovo della città toscana Giovanni Nerbini e per salutare e ringraziare il vescovo Franco Agostinelli per la conclusione del suo mandato episcopale. La diocesi chiede un aiuto in favore della famiglie in difficoltà ad acquistare i libri scolastici. Il servizio di acquisto dei libri di scuola è iniziato due anni fa per l’intensificarsi delle richieste di aiuto da parte di un numero crescente di utenti dei centri d’ascolto parrocchiali e di quello diocesano. Secondo i dati forniti dalla diocesi pratese nel 2018 la Caritas ha aiutato oltre settanta famiglie, italiane e straniere, con una media di 150 euro a intervento per un totale di 10mila euro. Soldi che sono serviti per l’acquisto di
testi, materiale scolastico e anche le divise richieste agli studenti in alcuni istituti, come ad esempio quello alberghiero. Non sono stati consegnati soldi, è stata la Caritas ad acquistare, per conto dei 
genitori, i libri per gli studenti delle medie e delle superiori, spiega una nota. “Questa iniziativa nasce per rispondere ad un bisogno concreto espresso dalle famiglie e perché ci è sembrato il segno più giusto da offrire al vescovo Giovanni e al vescovo Franco, perché entrambi hanno a cuore l’accoglienza e la cura dei giovani”, spiega Idalia Venco, direttore della Caritas diocesana. “L’attenzione al fattore educativo, ai bisogni dei ragazzi e al mondo della scuola è una caratteristica di mons. Nerbini che fin da subito abbiamo potuto apprezzare ascoltando le sue parole e leggendo i momenti salienti dalla sua vita - dice il vicario mons. Nedo Mannucci – per questo abbiamo voluto dar vita a una campagna alla quale chiediamo ai pratesi di partecipare”. Prima di entrare in Seminario infatti don Giovanni Nerbini è stato per alcuni anni maestro elementare, una esperienza questa che ha contribuito a creare in lui - sono le parole

del neo vescovo di Prato - «un modo di pensare, di parlare, un modo di approcciarmi ai bambini: quando entro in una scuola mi sento a casa”. Nella campagna “Pagine di futuro” sono coinvolti anche due uffici diocesani, quello di pastorale familiare e quello per l’educazione e la scuola, che attiveranno ulteriori canali di diffusione per raggiungere il numero più alto possibile di adesioni, all’interno delle comunità parrocchiali, del mondo del volontariato e della cittadinanza.

Dal 1 agosto le preghiere del vespro e della Compieta, realizzate dall’ Ufficio Liturgico della Cei, sono in onda sulle frequenze di Radio Mater. Nei prossimi mesi si aggiungeranno anche l'Ufficio delle Letture, le Lodi e l'Ora Terza. “Per Radio Mater – ha detto don Mario Galbiati, fondatore dell’emittente - è una grandissima opportunità, perché gli ascoltatori - e con loro anche i conduttori e i volontari - potranno pregare in unità con la Chiesa Italiana e
sentire la presenza della Chiesa stessa ancora più vicina e madre”.

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La diocesi di Termoli-Larino oggi festeggia san Basso, patrono della città di Termoli e dell’intera diocesi. Questa mattina celebrazione eucaristica in cattedrale presieduta dall’arcivescovo emerito di Lecce, Domenico D’Ambrosio seguita dalla  tradizionale processione in mare con il corteo dei motopescherecci che prevede anche il lancio di una corona e una preghiera dedicata a tutti i caduti del mare. Domani alle 6 messa dell’aurora al mercato ittico presieduta sempre dall’arcivescovo D’Ambrosio seguita dalla processione fino alla cattedrale, dove sarà celebrata solenne liturgia. Sempre D’Ambrosio presiederà in serata in piazza Duomo una Santa Messa seguita dalla processione lungo le vie della città.

Intanto, Papa Francesco ha disposto il proseguimento del mandato fino al 2021 dell’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia.  “La Congregazione per i Vescovi, tramite la Nunziatura Apostolica in Italia, mi informa che il Santo Padre Francesco ha disposto che io possa continuare il mio mandato come Arcivescovo Metropolita di Torino per altri due anni”, scrive una nota il presule: “ho accolto la decisione del Papa confidando nel Suo sostegno spirituale e pastorale e in quello dei sacerdoti, dei diaconi, delle religiose, religiosi e laici della Diocesi. Ringrazio sentitamente il Santo Padre per la fiducia accordatami e chiedo la preghiera di tutti per continuare a svolgere il mio ministero con impegno e generosità”.

 

 

 

 

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