“Ecco il primo annuncio di Pasqua che vorrei consegnarvi
Discrezione, silenzio e omelie corte perché sono dei "sacramentali" e non delle conferenze. Così Papa Francesco bacchetta i liturgisti ricordando che il "Maestro" delle cerimonie deve esserci ma non vedersi e che il chiasso in sagrestia prima delle celebrazioni distrae dalla realtà liturgica.
“Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente.
“Il sacro Concilio si propone di far crescere ogni giorno più la vita cristiana tra i fedeli; di meglio adattare alle esigenze del nostro tempo quelle istituzioni che sono soggette a mutamenti;
Papa Francesco riceve in Vaticano i Membri dell’Associazione Italiana dei Professori e Cultori di Liturgia. "Prima di tutto, ringraziamo per coloro che, cinquant’anni fa, hanno avuto il coraggio di prendere l’iniziativa e dare vita a questa realtà; poi ringraziamo per quante e quanti vi hanno preso parte in questo mezzo secolo, offrendo il loro contributo di riflessione sulla vita liturgica della Chiesa", dice subito il Papa dando il benvenuto ai presenti.
Una lettera apostolica al popolo di Dio, chiamata Desiderio desideravi nel giorno dei Santi Pietro e Paolo, per ribadire che la forma liturgica voluta dal Concilio è l’unica forma liturgica della Chiesa. Ma soprattutto per sottolineare l’importanza di una liturgia non sciatta, carica di simboli, centrata sul mistero di Cristo. Una celebrazione, dunque, che non può che venire da una formazione curata e attenta, sia alla presidenza della celebrazione che alla partecipazione.
L’Ufficio liturgico della Diocesi di Roma amplia la sua offerta formativa con tre nuovi corsi.
Sono stati giorni ricchi quelli della Settimana Liturgica Nazionale che si è svolta a Cremona e che si è conclusa giovedì scorso sul tema «“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome”.Comunità, liturgie e territori».Sono stati giorni ricchi quelli della Settimana Liturgica Nazionale che si è svolta a Cremona e che si è conclusa giovedì scorso sul tema «“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome”.Comunità, liturgie e territori».
A dieci anni dalla sua scomparsa rimane vivo negli studiosi di liturgia e del canto sacro la memoria di colui che diede forma nuova ai riti pontificali secondo le indicazioni di San Paolo VI e attuò con fermezza e nobiltà la riforma liturgica.
Prende il via il prossimo 16 febbraio il corso di approfondimento in Pastorale liturgica promosso dall’Ufficio liturgico della Diocesi di Roma con il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo. Terminerà a giugno.
“La Messa non può essere solo “ascoltata”, come se noi fossimo solo spettatori di qualcosa che scivola via senza coinvolgerci”
Da alcune settimane stiamo parlando dell’avvio, con molta prudenza visto che la pandemia da Covid 19 non accenna a diminuire, della ripresa delle attività pastorali nelle diocesi italiane. Molte le parrocchie che in queste settimane hanno celebrato sante messe con il rito dei sacramenti della Prima Comunione e delle Cresime e tante anche, come segno di ripresa, le diocesi in festa per nuove ordinazioni sacerdotali e per l’avvio di nuove cause di beatificazione.
Il Sabato Santo è il giorno del silenzio. E in questo 2020 il silenzio sembra essere quasi assordante. Ma proprio nel silenzio del Sabato c’è la voce forte di Maria, la Madre di Gesù che piange ma è certa della Resurrezione.
Molto prima del coronavirus in Piemonte, in occasione di epidemie di peste, colera, influenza spagnola c’era un luogo dove si poteva pregare insieme e assistere alle celebrazioni liturgiche domenicali e…non solo. Si tratta di una piccola chiesa che si trova nelle Valli di Lanzo, sopra Ceres, dove nel 1575, per poter celebrare e partecipare alle liturgie nonostante la terribile epidemia di peste divampata quell’anno, si recavano i fedeli della zona.
Al via il 7 novembre presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma il corso di liturgia per la pastorale per l’anno accademico 2019–2020.
"Perché suonare e cantare durante la liturgia comporta non solo passione, ma anche competenza. E se questo oggi può produrre maggiore intensità delle celebrazioni, in futuro questo mix virtuoso potrebbe anche far sorgere repertori nuovi". Così il sito del Patriarcato di Venezia presenta la Piccola Scuola di Musica Sacra per la Liturgia della Diocesi di Venezia.
Continua l’impegno della Conferenza Episcopale Italiana in favore di progetti per il Terzo Mondo.
Dall’integrazione “dei simboli e stili celebrativi delle culture indigene” nella liturgia alle comunità organizzate valorizzando le donne; dalla proposta di ordinare viri probati, anziani con famiglia che possano ricevere l’ordinazione per servire le aree più remote, ad una pastorale coordinata per le diocesi di frontiere allo sviluppo di una non meglio definita teologia india: si delineano così le sfide pastorali del Sinodo Speciale per la Panamazzonia.
Lunedì dell’ Angelo il pellegrinaggio stazionale proposto dalla Diocesi di Roma torna a San Pietro.
Non basta cambiare i libri liturgici per migliorare la liturgia”. Incontrando i membri della plenaria della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Papa Francesco si sofferma sull’importanza della liturgia, e sottolinea l’importanza di una “formazione liturgica del Popolo di Dio”, che significa “prendere coscienza del ruolo insostituibile che la liturgia riveste nella Chiesa e per la Chiesa”, e mettendo in luce che “la liturgia non è il campo del fai-da-te”.