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La Polonia premia i difensori della vita e dell’infanzia in Italia

Virginia Coda Nunziante e don Fortunato di Noto premiati dal ministro Pawlak che ha incontrato in Italia anche il cardinale O 'Malley

Nelle foto i premiati  |  | WR
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Il 9 ottobre nella sede dell’Ambasciata della Polonia presso la Santa Sede a Roma si è svolta una semplice ma molto significativa cerimonia: il ministro polacco, Mikolaj Pawlak, Ombudsman per i Diritti dei Minori ha consegnato la Medaglia al Merito per la Tutela dei Diritti dei Minori a Virginia Coda Nunziante. Il giorno successivo nella sede dell’Associazione “Meter” ad Avola il ministro Pawlak, in presenza dell’ambasciatore polacco Janusz Kotanski, ha conferito la stessa Medaglia a don Fortunato Di Noto. 

Ho parlato con ministro Pawlak del significato di queste onorificenze polacche conferite alle personalità in Italia.

Qual è il suo ruolo come Ombudsman per i Diritti dei Minori?

L’Ombudsman per i Diritti dei Minori è un'istituzione prevista dalla Costituzione polacca. Viene nominato dal parlamento e ha poteri molto ampi. Ha il diritto di dare il suo contributo nelle questioni legislative relative all'educazione, all'istruzione, alle questioni familiari e giudiziarie. Inoltre, ha il diritto di premiare le persone per i loro meriti nel campo della tutela dei diritti dei minori. Io difendo i diritti dei bambini, ma ci sono molte persone, istituzioni, organizzazioni, anche non governative, fondazioni coinvolte in questa battaglia. Il Presidente della Polonia ha istituito un premio onorario, la medaglia al merito, e io sono responsabile dell’assegnazione di tale premio.

Lei e il suo ufficio difende anche i diritti di bambini non ancora nati. Come mai?

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Nell'Atto con cui è stato istituito l'ufficio di un difensore dell’infanzia, si specifica quando inizia la vita: è l'unico atto legale in Polonia che dice chiaramente che la vita inizia dal concepimento. Ecco perché difendo il diritto alla vita dal concepimento fino all'età di 18 anni. Per questo motivo, dopo essermi consultato, ho deciso di assegnare il premio alla signora Virginia Coda Nunziante che è ben conosciuta come l'organizzatore delle Marce per la Vita. Tali marce si svolgono anche in Polonia, spesso sotto il mio patrocinio.  Ora è necessario coordinare le attività delle organizzazioni e delle istituzioni che difendono la vita in diversi Paesi. Sarebbe necessario organizzare insieme questo tipo di marce e dimostrare che in tanti Paesi la gente chiede il diritto alla vita. Spero anche che la politica terrà conto della voce delle società.

Lei, ministro, ha consegnato la medaglia anche a don Fortunato Di Noto…

La medaglia per don Di Noto è un gesto di ringraziamento per tutto ciò che fa insieme ai membri dell’Associazione “Meter” nella lotta contro gli abusi sui minori e la pedopornografia su Internet. Oggi internet ha scavalcato le frontiere, quindi funziona su scala globale. Perciò l’attività di don Fortunato riguarda tutto il mondo, compresa la Polonia. Va sottolineato che l’Associazione “Meter” ha firmato un accordo con la Polizia polacca per contrastare il fenomeno degli abusi, con particolare interesse proprio nel web. Tale accordo prevede la fornitura di informazioni su materiale illegale su Internet che coinvolge minori e anche utenti che facciano riferimento alla Polonia. “Meter” trasmette delle segnalazioni direttamente all'Ufficio della criminalità informatica della polizia che si occupa anche della pedopornografia su internet. Perciò don Di Noto è stato premiato per il suo impegno in difesa dei bambini anche in Polonia.

Durante la sua visita a Roma, ha fatto anche la visita al card. Sean O’Malley, a capo della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori. Qual era lo scopo di questo incontro?

Si, durante la mia visita in Italia ho incontrato anche il card. O'Malley. L'ho informato circa l’istituzione in Polonia di una Commissione per la protezione dei bambini dagli abusi (io nominerò uno dei membri di questa commissione). Vorremmo utilizzare l'esperienza e le conoscenze della Commissione vaticana nel nostro lavoro.