Proseguono senza sosta le mobilitazioni e le catene di solidarietà per i rifugiati ucraini: da nord a sud la Chiesa italiana è in prima linea per accogliere i rifugiati e garantire il massimo sostegno alla popolazione civile che non può fuggire dai bombardamenti.

Fin dai primi giorni del conflitto la Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone ha stanziato 20.000 euro di aiuti dal fondo per le catastrofi per sostenere i soccorsi alla popolazione in Ucraina, e ha invitato la popolazione altoatesina a un ulteriore sforzo per sostenere gli aiuti.

Il convoglio della Misericordia di Prato ha raggiunto ieri Suletea, in Romania, per consegnare coperte, viveri e farmaci alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Partiti lunedì da Prato, i volontari hanno percorso oltre 1800 chilometri. Il convoglio proseguirà poi per la Moldavia per cercare di raggiungere l capitale Chisinau, uno dei primi avamposti di soccorso e salvezza per la popolazione ucraina che sta scappando dai bombardamenti.