Advertisement

Zuppi, per rispondere agli "inverni" italiani bisogna osare la speranza

LA CEI conclude il Consiglio permanente e si apre a Matera il Congresso Eucaristico

Il Consiglio Permanente riunito a Matera |  | chiesacattolica.it Il Consiglio Permanente riunito a Matera | | chiesacattolica.it

Parla di inverni dell' Italia il cardinale presidente della CEI Matteo Zuppi, dall' ambiete al lavoro alla denatalità,  e della necessità della pace, ma anche della speranza che si deve sempre osare e necessità dell'ascolto e del dialogo.

Il comunicato finale dei lavori del Consiglio permanente dei vescovi italiani è lungo e comprende anche la relazione introduttiva di Zuppi e alcuni temi affrontati dai vescovi che vi hann partecipato. 

Il Consiglio si è svolto alla vigilia del Congresso Eucaristico Nazionale di Matera che domenica sarà concluso da Papa Francesco. 

Massimo riservo fino ad ora sui temi trattati ma nel comunicato si parla anche del lavoro di riorganizzazione interna delle commissioni della CEI e dell'impegno per il Cammino sinodale in preparazione anche del Sinodo in Vaticano. La proposta è di tre “cantieri sinodali” (della strada e del villaggio; dell’ospitalità e della casa; delle diaconie e della formazione spirituale) comuni a tutte le diocesi italiane. 

Attenzione alle nuove povertà e alla  tutela dei minori e delle persone vulnerabili con un rafforzamento delle reti diocesane in attesa del primo Report nazionale sulle attività di prevenzione e formazione e sui casi di abuso segnalati o denunciati. Sarà celebrata poi il 18 novembre la 2ª Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi con lo slogan: “‘Il Signore risana i cuori affranti e fascia le loro ferite’ (Sal 147,3). Dal dolore alla consolazione”. Il Consiglio Nazionale della scuola cattolica della CEI pubblicherà a breve il testo “Linee Guida per la tutela dei minori nelle scuole cattoliche”.

Advertisement

Il pensiero poi al voto di domenica prossima, importante esercitare questo diritto- dovere, alla guerra in Ucraina, alle vittime in ogni parte del mondo come suor Maria De Coppi, missionaria comboniana di 83 anni, uccisa il 7 settembre scorso in Mozambico. 

E poi una relazione sui tribunali ecclesiastici, e sul sostentamento del clero e le consuete nomine.