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"Per navigare in buone acque verso Lisbona". Il racconto della Fiera della GMG a Roma

"Per navigare in buone acque verso Lisbona". Si è svolta a Roma, venerdì 24 e sabato 25 febbraio scorsi, la FIERA DELLA GMG, due giorni di laboratori sul senso e sui temi della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona.

La Fiera della GMG |  | Don Luca Ramello
La Fiera della GMG | | Don Luca Ramello
La Fiera della GMG |  | Don Luca Ramello
La Fiera della GMG | | Don Luca Ramello
La Fiera della GMG |  | Don Luca Ramello
La Fiera della GMG | | Don Luca Ramello

"Per navigare in buone acque verso Lisbona". Si è svolta a Roma, venerdì 24 e sabato 25 febbraio scorsi, la FIERA DELLA GMG, due giorni di laboratori sul senso e sui temi della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. Manca poco alla prima settimana di agosto e molte diocesi in Italia si stanno preparando a questo grande evento. Don Luca Ramello, Direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Torino, racconta ad ACI stampa le emozioni di questo primo incontro in attesa della GMG.

Come è nata questa idea della Fiera della GMG ?

L'evento è stato curato dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e proposto alle equipe diocesane degli Uffici di Pastorale Giovanile. La Fiera 2023 è stata introdotta da don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale, aprendo i lavori con la domanda su "l’esperienza pastorale che stiamo vivendo". Sono seguiti tre interventi che hanno deliberato l’orizzonte di fondo: "Chi sono i giovani che accompagniamo" con Chiara Giaccardi; la presentazione del tema mariano della GMG, "Giovani e spiritualità nel cammino, la figura di Maria" con Lilia Sebastiani ed, infine, "Lisbona: scoprire un Paese, una Città, una Chiesa", con Francesca Balocco.

Ci sono stati anche dei laboratori tematici...

Si, nella mattinata di sabato 25 quattro si sono poi susseguiti quattro laboratori tematici, con rispettivi affondi su come "accompagnare un gruppo di giovani creando legami ed esperienze"; circa i "conflitti, amicizie, legami: come far crescere la fraternità fra i giovani di un gruppo in viaggio"; sul "raccontarsi per scoprire l’esperienza che si sta vivendo accanto agli altri"; su "Sant’Antonio da Padova: un santo portoghese da riscoprire".

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Don Luca che conclusioni ha tratto da questo incontro ?

Dal breve ma intenso lavoro della Fiera del GMG 2023, potremmo cogliere tre linee prospettiche che orientino il cammino di preparazione dell’esperienza a Lisbona. La prima riguarda la paradossale "novità" della GMG rispetto alla maggioranza delle generazioni coinvolte. Pur trattandosi della XXXVIII edizione e rappresentando una solida consuetudine ecclesiale, iniziata da San Giovanni Paolo II, per l’alternanza con la sede extraeuropea (l’ultima è stata a Panama, nel gennaio 2019) e la pandemia che ne ha costretto ad un rinvio forzato, la GMG risulta essere sconosciuta per molti dei giovani che vi parteciperanno. Ciò allora richiede una paziente e sapiente approccio educativo, che non dia nulla per scontato e sappia introdurre, passo dopo passo, al senso e allo svolgimento dell’esperienza. Una seconda linea prospettica suggerisce allora la costituzione di equipe di coordinamento per ciascun gruppo e - per chi viaggerà in pullman - per ogni mezzo di trasporto. Risultano almeno tr le competenze richieste per accompagnare con frutto i giovani in questo viaggio a Lisbona: è importante costituire una regia organizzativa e una rete di volontari che si facciano carico delle gestione logistica dei molteplici aspetti dell’ospitalità, dei trasporti, delle attività proposte, incluse le inevitabili problematiche ed emergenze connesse ad un evento così complesso e articolato; è necessaria la preparazione di figure che propongano e curino la dimensione spirituale, della preghiera, delle celebrazioni, delle catechesi, della condivisione e della rielaborazione interiore dell’esperienza; occorre infine offrire ai giovani partecipanti le informazioni essenziali ma appropriate circa i luoghi che visiteranno e i tempi che si andranno a vivere insieme, perché ne possano realmente riconoscere e accogliere la ricchezza spirituale, culturale e artistica".

E infine?

Una terza prospettiva concerne la marcata dimensione mariana di questa GMG. Se il tema consegnato a questa edizione è esplicitamente mariano, «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39), nondimeno le soste che molti giovani faranno nel viaggio di andata o di ritorno a Lourdes o a Fatima rappresentano preziose e imperdibili occasioni per un rinnovato affidamento dei giovani alla Madre del Signore, nel significato profondo di questo atteggiamento. Si tratta dell’assunzione della dinamica del pellegrinaggio come forma interiore della propria esistenza, quale autentico pellegrinaggio della fede non solo nei giorni e nei luoghi di Lisbona, ma nei tempi e nelle vicende della vita. La GMG potrà allora dare lo slancio e il passo della giovane Maria al cammino di fede dei nostri giovani.