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Papa Francesco riceve in udienza il presidente del Ghana

Venti minuti di colloquio sui temi della sicurezza in Africa Occidentale

Papa Francesco e il presidente del Ghana Nana Addo Akufo-Addo, |  | Vatican Media Papa Francesco e il presidente del Ghana Nana Addo Akufo-Addo, | | Vatican Media

Venti minuti di conversazione questa mattina tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica del Ghana, S.E. il Sig. Nana Addo Akufo-Addo, nella Saletta dell’ Aula Paolo VI.

Il presidente come riporta un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede “si è successivamente incontrato con Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali. Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, sono state rilevate le buone relazioni trala Santa Sede e il Ghana, e ci si è soffermati su alcuni aspetti della situazione politica e socio- economica del Paese, specialmente sulla collaborazione in campo educativo e sanitario. Nel prosieguo della conversazione, vi è stato anche uno scambio di opinioni sull’attualità internazionale, con particolare riferimento ai problemi della pace nel mondo e della sicurezza nei Paesi dell’Africa Occidentale”.

Il colloquio ha avuto inizio alle 9:55 e l’udienza si è conclusa alle 10:20

Al termine dell’udienza, su richiesta del Presidente e della delegazione, Papa Francesco ha impartito la sua benedizione sui presenti.

Il Papa ha donato al presidente un’opera in bronzo dal titolo “Amore sociale”, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”.  E come di consueto Il Messaggio per la Pace di quest’anno, Il Documento sulla Fratellanza Umana, Il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV.

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Nana Addo Dankwa Akufo-Addo è Leader del New Patriotic Party, ha ricoperto la carica di ministro della Giustizia (2001-2003) e quindi degli Affari esteri (2003-2007) durante la presidenza di J. Kufuor. Già candidato alle elezioni presidenziali del 2008 e del 2012, dalle quali è uscito sconfitto rispettivamente da J. Atta-Mills e J.D. Mahama, alle consultazioni tenutesi nel dicembre 2016 ha battuto il presidente uscente Mahama ricevendo il 53,8% delle preferenze contro il 44,4% aggiudicatosi dall’avversario, riconfermato per un secondo mandato alle consultazioni tenutesi nel dicembre 2020, alle quali ha ottenuto il 51,5% dei consensi contro il 47,3% andato a Mahama.