435 anni fa veniva fondata la Misericordia di Prato. Era il 22 luglio 1588. Oltre quattro secoli dopo vive ancora e soprattutto lavora quotidianamente nei servizi di emergenza urgenza, nel trasporto socio sanitario e in molte altre attività a favore del prossimo. Sono oltre 2000 i volontari che vi collaborano. E in occasione dell’anniversario nella città toscana è stata celebrata una Messa di ringraziamento presieduta dal Vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini.  

I fondatori erano prima di tutto uomini di fede con la loro testimonianza hanno saputo suscitare emulazione; da quel piccolo seme è nato un albero grande, lungo quattro secoli, che dà riparo a tutti. Il mio invito è che sappiate sempre preservare lo spirito originario, in modo da consegnare a chi viene dopo di noi il tesoro prezioso che è la Misericordia”, ha detto il Vescovo Nerbini nell’omelia.

I fratelli e le sorelle della Misericordia sono testimoni di carità e solidarietà, il loro impegno è una vocazione e non può essere professionalizzato chiedendo loro di sopperire alla mancanza di personale sanitario”, ha ricordato Gianluca Mannelli, proposto della Misericordia.  

“Aiutateci a svolgere al meglio il nostro servizio, aiutando le Misericordie aiuterete gli ultimi, aiuterete tutte quelle persone che quotidianamente vengono raggiunge dai nostri confratelli e consorelle in spirito di carità e solidarietà”, l’appello di Alberto Corsinovi, presidente della federazione delle Misericordie della Toscana.