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GMG, la Veglia con i giovani. Papa Francesco: “Come diventare radici di gioia?”

Da questa mattina pellegrini e giovani a Lisbona invadono le strade della città per raggiungere Parque Tejo. Il discorso del Papa

Papa Francesco a Parco Tejo |  | Vatican Media / ACI Group
Papa Francesco a Parco Tejo | | Vatican Media / ACI Group
Papa Francesco a Parco Tejo |  | Vatican Media / ACI group
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Parco Tejo |  | ACI Stampa
Parco Tejo | | ACI Stampa

Da questa mattina pellegrini e giovani a Lisbona invadono le strade della città per raggiungere Parque Tejo. Si svolge uno degli eventi principali della GMG, la Veglia. I giovani preparano i loro cuori ad adorare il Santissimo Sacramento, in quello che è stato chiamato il Campo da Graça. Papa Francesco è arrivato e assiste ad una "preghiera attraverso l'arte" divisa in tre momenti. Incontro, alzarsi, partire. Poi il suo discorso tanto atteso che riprende queste parole, simbolo della GMG edizione 2023.

Sono davvero tanti questa sera,  un milione e mezzo. Resteranno qui, a vegliare, con sacco a pelo, tende e tappetino. Sono nel Parco dalle 13.30. Acqua, qualche panino o dolcetto, ma quello che serve è solo la voglia di stare insieme. Il Parco Tejo è costituito da un sistema di alture e colline artificiali ed è stato installato nel 1998, nell’ambito dell’Esposizione Internazionale di Lisbona, “Expo ‘98”, in un’area di forte degrado territoriale e ambientale, per la presenza di attività industriali in disuso. La sua posizione, proprio accanto alla Riserva Naturale dell’estuario del Tago, lo rende un luogo privilegiato per l’osservazione della flora e della fauna della foce del fiume.

Da giorni i ragazzi si impegnano a portare la gioia, la bellezza e la pace del Signore a tutti per le strade di Lisbona. E questa sera sarà la prova più grande, attendere la Messa di domani alle 9. Aspettare Gesù che viene, vegliando, come gli Apostoli.

Il Papa nel suo discorso riprende il tema di questa GMG. La Vergine Maria, per raggiungere Elisabetta, viaggiò: "Si alzò e andò in fretta". "Viene da chiedersi: perché Maria si alza e va in fretta dalla cugina?, Maria non aspetta, prende l’iniziativa. È missionaria di gioia e per questo ha fretta. Vi sarà capitato di vivere qualcosa di così bello da non riuscire a tenerlo solo per voi: che pensate? La gioia è missionaria”, dice il Pontefice nel suo discorso.

Il Papa, in un discorso a braccio, parla poi delle radici, le radici della nostra gioia. Il Pontefice chiede un momento di silenzio per pensare e riflettere su chi sia la gioia di ciascuno di noi. I volti, le storie, la gioia che è arrivata, da chi? E’ importante per i giovani, perchè le radici li hanno portati fino a qua. "Radici di gioia. Anche noi lo possiamo essere per gli altri", commenta Francesco.

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"Mi domando però: come diventare radici di gioia? - chiede Papa Francesco – La gioia non sta nella biblioteca chiusa, l’allegria la dobbiamo cercare, la dobbiamo scoprire nel dialogo con il fratello. Sicuramente questo ci stanca. Voi vi siete stancati?”, dice ancora il Papa.

"Una persona che cade non ha finito - dice il Pontefice ai ragazzi – e dice quindi a tutti di alzarsi. Gli alpini che gli piace salire sulle montagne hanno un canto molto bello che nell’arte di salire la montagna quello che è importa è non rimanere a terra. Chi resta per terra ha chiuso la speranza. Quando vediamo qualche amico che è caduto dobbiamo tirarlo su, forte”, commenta ancora il Pontefice.

“L’unica maniera lecita per guardare una persona dall’alto in basso è per aiutarla a rialzarsi. Questo è il cammino, la costanza di aiutare e nella vita per fare le cose bisogna allenarsi nel cammino, a volte non abbiamo voglia di camminare, di fare gli esami perché non vogliamo studiare. Se a qualcuno gli piace il calcio, dietro ad un goal c’è tanto allenamento”, aggiunge il Papa.

“Tutto questo si impara e questo è allenamento. Vi lascio con questo pensiero: allenarsi tutti i giorni nella vita, perché nella vita niente è gratis, solo una cosa gratis è l’amore di Gesù”, questo l’invito finale di Papa Francesco.

Al termine, dopo l’Esposizione della Santissima Eucaristia, alcuni canti e la Benedizione finale con il Santissimo Sacramento, Francesco rientra in auto alla Nunziatura Apostolica di Lisbona.

Le autorità locali informano che sono presenti 1 milione e mezzo di persone.

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È davvero un evento speciale, una notte che sicuramente rimarrà per sempre nel cuore di tutti.