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Papa Francesco, essere vasi” aperti e spaziosi, pronti ad accogliere tutti

L'udienza alle Suore Discepole di Gesù Eucaristico

Una foto d'archivio delle Pie Discepole con il fondatore |  | www.discepolegesueucaristico.org Una foto d'archivio delle Pie Discepole con il fondatore | | www.discepolegesueucaristico.org

"Partendo dal sostare davanti a Gesù Eucaristia, Pane spezzato e Maestro che lava i piedi ai discepoli, imparate anche voi a guardare i fratelli attraverso la lente di ingrandimento dell’Ostia consacrata". Papa Francesco lo ha ricordato ai partecipanti al pellegrinaggio della famiglia religiosa delle Discepole di Gesù Eucaristico nel centenario della nascita per volontà del vescovo di Tricarico monsignor Delle Nocche per aiutare la gente della sua diocesi, provata dalla miseria e dalla Prima guerra mondiale.

Nell'Aula Paolo VI grande festa per le Suore Discepole di Gesù Eucaristico, congregazione fondata il 4 ottobre 1923 dal vescovo di Tricarico, in una  seganta dalla guerra e alla pandemia: "quando, davanti alle molte necessità riscontrate nella sua Diocesi, Mons. Delle Nocche non trovò nessuna congregazione religiosa maschile o femminile disposta a venirvi a lavorare, non si scoraggiò: accogliendo l’invito del Papa Pio XI, fondò lui stesso un nuovo istituto che potesse aiutarlo nel servizio agli ultimi".

Adorare e riparare, con la preghiera le prime discepole "hanno risvegliato la fede e l’impegno di famiglie e comunità parrocchiali e famiglie" e "hanno scatenato una “guerra” diversa: quella contro la povertà e l’ingiustizia; e hanno diffuso un’epidemia diversa: quella dell’amore".

E anche "oggi non mancano le sfide! Perciò, partendo dal sostare davanti a Gesù Eucaristia, Pane spezzato e Maestro che lava i piedi ai discepoli, imparate anche voi a guardare i fratelli attraverso la lente di ingrandimento dell’Ostia consacrata" dice il Papa. 

La missione è "spogliarsi di sé stessi, avere “la borsa sempre vuota”, come ripeteva spesso il vostro fondatore, per essere “vasi” aperti e spaziosi, pronti ad accogliere tutti e a portare tutti nel cuore davanti a Dio, perché ciascuno possa fare a sua volta della propria vita un dono.

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Siate così: vasa Domini, “calici accoglienti”, in ginocchio davanti al Tabernacolo e con le braccia sempre spalancate verso i fratelli!". La Madonna vi guidi sempre su questa strada, e vi accompagni la mia benedizione.