Siamo nei primi giorni di settembre e le iniziative pastorali riprendono regolarmente anche se non sono mancati momenti di incontro e di formazione durante questo periodo estivo a partire dalla Giornata Mondiale della Gioventù alla quale hanno partecipato, a Lisbona, oltre 65mila giovani provenienti dall’Italia. Le iniziative estive non sono ancora terminate e tanti sono gli incontri. In questi giorni sono previsti anche alcuni corsi di formazione promossi da alcuni uffici della Cei.

A Lignano Sabbiadoro (Ud) l’edizione 2023 della Summer School “Mobilità Umana e Giustizia Globale” promossa dalla Fondazione Migrantes insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore nel 60°anniversario della Pacem in Terris, per sottolineare l’urgenza di costruire un sistema di “governance globale capace di garantire a tutti gli uomini e le donne della Terra il diritto a una esistenza pacifica e dignitosa e lo stretto legame tra la pace e la giustizia sociale”, hanno spiegato i promotori. Intensa l’attività anche dell’Ufficio Liturgico della Cei che nei prossimi giorni concluderà l’attività estiva con due corsi – uno per seminaristi e giovani presbiteri e uno per chitarristi. Si tratta di due novità, tra le iniziative dell’Ufficio, che uniranno alle lezioni frontali alcuni momenti laboratoriali. Il primo è “L’arte del presiedere”, organizzato in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per la pastorale delle vocazioni e che si svolgerà da lunedì prossimo a Castelletto di Brenzone (Verona). L’iniziativa vuole rispondere alle sollecitazioni di papa Francesco, nella “Desiderio desideravi” e vuole evidenziare “l’importanza della presidenza liturgica dei presbiteri quale forma di partecipazione tipica alla celebrazione”, spiega il direttore dell’Ufficio Liturgico Nazionale, don Alberto Giardina. “Quello della presidenza è un servizio complesso che coinvolge competenza, sensibilità e spiritualità del presbitero, il cui ministero incide sulla qualità della partecipazione dei fedeli all’azione rituale”, aggiunge don Giardina ricordando che il corso – al quale parteciperanno 40 persone – focalizzerà l’attenzione sulle quattro arti della presidenza: il celebrare, il predicare, il parlare e il cantare.

Seguirà, dall’8 al 10 settembre, a Roma, presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra, il Seminario di formazione liturgico musicale per chitarristi dal titolo “Sulle corde e sui flauti”. “Considerando che molti, nelle parrocchie, utilizzano la chitarra per animare le celebrazioni, abbiamo pensato di offrire un approfondimento della teoria e della pratica del canto e della musica nella liturgia”, spiega don Giardina. L’iniziativa coinvolgerà 30 chitarristi provenienti da tutta Italia che si soffermeranno sugli aspetti teorici e pratici con l’aiuto di alcuni esperti. In questi giorni, a Chiavari si è svolta anche la 73ª Settimana liturgica nazionale alla quale hanno preso parte duecento persone  provenienti da diverse diocesi italiane. “Se dovessimo dare una sintesi potremmo dire, rilanciando il titolo di questa edizione, che ‘è stato bello per noi essere qui’”, ha detto l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Claudio Maniago, presidente del Centro azione liturgica, che insieme alla diocesi ligure ha promosso il convegno.

La Settimana liturgica nazionale si conferma – come ha scritto il quotidiano della Cei “Avvenire” un “grande laboratorio di pensiero che sulla scia del Concilio Vaticano II punta ad accompagnare la Chiesa italiana alla scoperta della potenzialità evangelizzatrice della liturgia”. Il Concilio insegna – ha spiegato durante il convegno l’arcivescovo Vittorio Viola, segretario del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti - che la “liturgia è culmine e fonte della vita della Chiesa: l’azione celebrativa è il luogo nel quale si rende possibile in tante modalità l’incontro con il Signore nella molteplicità delle sue presenze”. In Ottobre, dal 12 al 13, il seminario di studio promosso dall'Ufficio Liturgico Nazionale rivolto ai Direttori degli Uffici Liturgici diocesani. Si tratta di una “importante occasione di formazione e approfondimento per richiamare l’importanza degli uffici di Curia che partecipano alla cura pastorale del vescovo e mettere a fuoco i compiti e gli ambiti propri dell’Ufficio Liturgico diocesano”.