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Terremoto in Marocco, la preghiera del Cardinale Cristobal Lopez

L’arcivescovo di Rabat è stato a Marrakech il 10 settembre, per una visita sui luoghi del terremoto. Il sisma ha provocato più di 2 mila vittime. Si scava ancora

Cardinale Lopez, Marrakech | Il Cardinale Lopez celebra Messa a Marrakech, 10 settembre 2023 | Twitter Cardinale Lopez, Marrakech | Il Cardinale Lopez celebra Messa a Marrakech, 10 settembre 2023 | Twitter

Una Messa sui luoghi del dramma. Il Cardinale Cristobal Lopez Romero, arcivescovo di Rabat, è stato il 10 settembre a Marrakech, lì dove un terremoto del settimo grado della scala Richter ha provocato disastri innumerevoli e più di 2 mila vittime nella zona, per celebrare Messa e portare conforto alle vittime. “Sono venuto – ha detto il Cardinale – per testimoniare la preghiera e la solidarietà di tutta la Chiesa verso le vittime”.

Il Cardinale Lopez ha voluto confortare la popolazione sottolineando che “Dio è misericordioso e non è la causa del terremoto”, ma piuttosto “soffre con coloro che soffrono, è al loro fianco e noi dobbiamo mostrare questo volto misericordioso attraverso la nostra solidarietà”.

Il Cardinale ha anche riportato innumerevoli messaggi di compassione provenienti da tutto il mondo, incluso il messaggio di cordoglio di Papa Francesco, e ha messo in luce che c’è una grande disponibilità ad aiutare il Marocco.

Già domenica si era svolta in tutte le comunità cattoliche del Marocco una colletta per le vittime. La Caritas marocchina ha iniziato ad attivare le sue reti per aiutare sul posto insieme alla Mezzaluna Rossa. Domenica mattina anche il direttore della Caritas della diocesi di Rabat ha visitato Marrakesh e ha accompagnato i preparativi per i primi aiuti d'emergenza. 

Anche la Conferenza Episcopale Spagnola ha inviato un messaggio di solidarietà, assicurando la preghiera per le persone colpite e per "le istituzioni, le autorità civili e i soccorritori coinvolti nei soccorsi, affinché il Signore dia loro le giuste decisioni per aiutare le vittime".

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Incredibilmente, la piccola comunità cristiana di Marrakech, di circa 300 membri, non ha ancora avuto vittime, mentre ci sono stati lievi danni alle chiese di Marrakech e Ouarzazate.

Il cardinale Lopez ha anche inviato un messaggio di “compassione per tutte le vittime, in particolare per le famiglie di donne marocchine che sono in lutto o che hanno riportato feriti tra i loro membri”. Inoltre, hanno lasciato un pensiero per quelli che hanno perso la casa e i beni.

Conclude il comunicato: “Che Dio ci aiuti a trarre conseguenze positive da questo doloroso evento, trasformando il nostro cuore in un cuore misericordioso, solidale e tenero verso i nostri fratelli e sorelle in angoscia”.