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Una lettura drammaturgica sul Santo Rosario a Santa Maria in Campitelli

“Rosary Misterium”, un viaggio attraverso versi e note, andrà in scena il 7 ottobre, alle ore 19, presso la chiesa romana

Santa Maria in Portico in Campitelli, la icona mariana |  | www.santamariainportico.it Santa Maria in Portico in Campitelli, la icona mariana | | www.santamariainportico.it

E’ quasi tutto pronto per la nuova lettura drammaturgico-spirituale che Antonio Tarallo ha preparato - assieme alla compagine artistica composta da Chiara Graziano e Maria Pia Iannuzzi impegnate come attrici; al pianoforte, il Maestro Simone Vallini - per il prossimo 7 ottobre presso la chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli (ore 19,00): Rosary Misterium, è questo il titolo di ciò che si prospetta come un viaggio all’interno del Mistero della Fede, di Maria e della preghiera mariana per eccellenza, il Santo Rosario.

L’evento è patrocinato dall’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio e dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis.

Nel testo della nuova lettura drammaturgica rivivono i momenti salienti della vita di Maria: dalla nascita alla sua Ascensione al Cielo. Ogni petalo di un’immaginaria rosa rappresenta un frammento - un “tassello del cuore”, come è scritto nel sottotilo - della biografia della Vergine Maria: un susseguirsi di pagine di grandi scrittori come Charles Péguy, Francesco Petrarca, Giovanni Testori fino a giungere alla poetessa Alda Merini, accompagnate dalle note di grandi autori dell’800 e del ‘900 musicale europeo.

AciStampa ha incontrato i protagonisti di questa pièce in un momento di pausa dalle prove per sentire i respiri degli attori “prima della prima”.

Per Chiara Graziano,“Il Santo Rosario è un mistero che per me rispecchia il mistero della vita intera. Non ci si sente mai davvero pronti eppure ad ogni passo, ad ogni grano del Rosario e quindi giorno dopo giorno, trovi la forza per andare avanti e superare le difficoltà della vita. Non c’è possibilità alcuna se non quella di rispondere sì, ci sono, sono qui Signore, sia fatta la tua volontà sempre e non avere paura. La forza mistica del Rosario è acqua che disseta nei momenti in cui sei assetato. È luce e speranza nei momenti bui ed è pace reale in quelli belli”. E aggiunge: “Interpretare questo testo ti fa sentire

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portavoce di un messaggio molto semplice, ma fondamentale, che dimentichiamo troppo spesso: non siamo soli, non dobbiamo mai pensare di esserlo. Siamo unici ed ognuno, a suo modo, è un tassello bellissimo di una grande corona, di un progetto più grande e straordinario in cui siamo chiamati semplicemente ad amare gli altri e noi stessi al meglio che possiamo”.

Maria Pia Iannuzzi, dice che “La preghiera non è - come erroneamente si pensa - ripetizione monotona di formule senza anima, ma è invocazione, richiesta d'aiuto. È trasporto, confessione e intimità. Scrivere, comporre musica o poesia, ballare, dipingere, disegnare, scolpire, intagliare... vuol dire dare un respiro ampio alla preghiera, interpretandola e rendendola condivisione anche intellettuale e artistica. Lo sento come il tentativo umano di attribuire all’arte un senso di sacralità e al Sacro un senso artistico!”.

Simone Vallini, lasciato da poco i tasti del pianoforte, dichiara: “Nel velocissimo flusso quotidiano sembra quasi assurdo fermarsi mezz'ora per pregare la Madonna. Eppure è nel lentissimo respiro incessante, ciclico del rosario che rimetto a posto un po' di mattoni sbilenchi. Io suono la messa dei ragazzi la domenica: non di rado ciò che suono diventa la mia preghiera. Partecipare a uno spettacolo sul rosario diventa rendere grazie alle stesse preghiere, agli stessi brani, agli stessi salmi di una vita che, ogni volta, mi ricordano chi sono”.

7 ottobre 2023, Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, Ore 19,00

Piazza di Campitelli, Roma

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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