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Papa Francesco, Santa Teresa ci fa vedere l'essenziale della fede nell'amore

L' Esortazione Apostolica “C’est la confiance” del Santo Padre Francesco sulla fiducia nell’amore misericordioso di Dio scritta a 150 anni dalla nascita di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo.

Papa Francesco depone una rosa bianca davanti le spoglie di San Teresa a Piazza San Pietro lo scorso 7 giugno |  | Vatican Media Papa Francesco depone una rosa bianca davanti le spoglie di San Teresa a Piazza San Pietro lo scorso 7 giugno | | Vatican Media

"La data della pubblicazione, memoria di Santa Teresa d’Avila, vuole presentare Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo come frutto maturo della riforma del Carmelo e della spiritualità della grande Santa spagnola".

Spiega così Papa il motivo della pubblicazione oggi 15 ottobre della sua esortazione apostolica dedicata a Teresa del Bambino Gesù, Teresina come la invocano in molti. Papa Francesco ha una particolare devozione per lei.

L'annuncio del documento pubblicato oggi il Papa l'aveva fatto lo scorso giugno.

Un testo che ripercorre la vita e la spiritualità della santa e prima ancora della giovane. Un testo che parla del cuore di Teresa e del cuore della Chiesa che, scrive il Papa, perché "il contributo specifico che Teresina ci regala come Santa e come Dottore della Chiesa non è analitico, come potrebbe essere, per esempio, quello di San Tommaso d’Aquino. Il suo contributo è piuttosto sintetico, perché il suo genio consiste nel portarci al centro, a ciò che è essenziale, a ciò che è indispensabile. Ella, con le sue parole e con il suo personale percorso, mostra che, benché tutti gli insegnamenti e le norme della Chiesa abbiano la loro importanza, il loro valore, la loro luce, alcuni sono più urgenti e più costitutivi per la vita cristiana. È lì che Teresa ha fissato lo sguardo e il cuore".

E dice il Papa "non è il cuore di una Chiesa trionfalistica, è il cuore di una Chiesa amante, umile e misericordiosa. Teresina mai si mette al di sopra degli altri, ma all’ultimo posto con il Figlio di Dio, che per noi è diventato servo e si è umiliato, facendosi obbediente fino alla morte su una croce".

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L'esempio di Teresa per il Papa è attualissimo, perché " in un tempo di individualismo, lei ci fa scoprire il valore dell’amore che diventa intercessione. In un momento nel quale l’essere umano è ossessionato dalla grandezza e da nuove forme di potere, lei indica la via della piccolezza.

In un tempo nel quale si scartano tanti esseri umani, lei ci insegna la bellezza della cura, di farsi carico dell’altro. In un momento di complessità, lei può aiutarci a riscoprire la semplicità, il primato assoluto dell’amore, della fiducia e dell’abbandono, superando una logica legalista ed eticista che riempie la vita cristiana di obblighi e precetti e congela la gioia del Vangelo.

In un tempo di ripiegamenti e chiusure, Teresina ci invita all’uscita missionaria, conquistati dall’attrazione di Gesù Cristo e del Vangelo".

Il testo della Esortazione accompagna i fedeli nella conoscenza della grande santa e soprattutto in quel ritornare alla sorgente della fede "per porre l’accento su ciò che è essenziale e indispensabile". E in questo Teresa è maestra. "È la fiducia e null’altro che la fiducia che deve condurci all’Amore!" La frase della Santa che da il nome alla Esortazione per il Papa significa che "soltanto la fiducia, “null’altro”, non c’è un’altra via da percorrere per essere condotti all’Amore che tutto dona".

Bergoglio ama molto la piccola Teresa. Una volta ad una giornalista francese che gli chiedeva: “Perché lei, che è argentino, ha una tale devozione verso una delle nostre sante più popolari, Teresa di Lisieux?”, rispose: "È una delle sante che più ci parla della grazia di Dio e di come Dio si prenda cura di noi, ci prenda per mano e ci permetta di scalare agilmente la montagna della vita se solo ci abbandoniamo totalmente a lui, ci lasciamo “trasportare” da lui. La piccola Teresa aveva compreso, nella sua vita, che è l’amore, l’amore riconciliatore di Gesù, a muovere le membra della sua Chiesa. Questo mi insegna Teresa di Lisieux. Mi piacciono anche le sue parole contro lo 'spirito di curiosità' e le chiacchiere. A lei, che si è lasciata semplicemente sostenere e trasportare dalla mano del Signore, chiedo spesso di prendere nelle sue mani un problema che ho di fronte, una questione che non so come andrà a finire, un viaggio che devo affrontare. E le chiedo, se accetta di custodirlo e di farsene carico, di inviarmi come segno una rosa. Molte volte mi capita poi di riceverne una..".

Per questo è da leggere questa Esortazione Apostolica “C’est la confiance” del Santo Padre Francesco sulla fiducia nell’amore misericordioso di Dio scritta  in occasione del 150o anniversario della nascita di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo.

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