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Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2023, il pensiero di Papa Francesco

Papa Francesco ha inviato un Messaggio al Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2023

Papa Francesco durante un'udienza generale |  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco durante un'udienza generale | | Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco ha inviato un Messaggio al Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2023. "La Giornata mondiale dell'alimentazione si celebra in un momento in cui la povertà e lo scoraggiamento non danno tregua a tanti nostri fratelli. Infatti, il grido di angoscia e la disperazione dei poveri dovrebbero risvegliarci dal letargo che ci attanaglia e mettere alla prova la nostra coscienze", dice subito il Papa nel Messaggio in spagnolo.

“In Italia sono oltre 3,1 milioni le persone che hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari, anche grazie al sentimento di solidarietà della popolazione”. È quanto ha calcolato la Coldiretti in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao sulla base dei dati su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti.

Per Francesco tutto questo è "il risultato di un iniquo accumulo di ingiustizie e disuguaglianze". "Questo si applica non solo al cibo, ma anche a tutte le risorse di base" e "mobilitare la comunità internazionale", continua il Papa.

Il Pontefice nel Messaggio poi parla anche della mancanza di materie prime, come l'acqua. "L'acqua è vita perché garantisce la sopravvivenza; Tuttavia, attualmente questa risorsa è minacciato da sfide serie in termini di quantità e qualità. In molti luoghi del pianeta, i nostri fratelli soffrono di malattie o muoiono proprio a causa dell'assenza o della scarsità d'acqua", denuncia Francesco.

"Pertanto è fondamentale investire di più nelle infrastrutture, nelle reti fognarie, nelle sistemi igienico-sanitari . È anche importante sviluppare modelli educativi e culturali che sensibilizzino la società affinché questo bene primario venga rispettato e preservato. Per questo le organizzazioni internazionali, i governi, la società civile, le imprese, gli istituti accademici e di ricerca, nonché altri soggetti devono unire le volontà e sommare le idee affinché l'acqua diventi patrimonio di tutti, sia meglio distribuita e gestita in modo sostenibile e razionale", commenta ancora il Papa.

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Per il Pontefice "i conflitti esistenti deviano verso produzione e commercio di armi enormi e risorse finanziarie e tecnologie innovative che potrebbero essere utilizzati per rendere l’acqua una fonte di vita e di progresso per tutti. È tanto urgente diventare promotori di dialogo e artefici di pace".