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Avvento e Hanukkah all'Università Cattolica di Lublino: siamo insieme vicini a Dio

Il Vescovo ausiliare di Lublino: gli atti di antisemitismo sono atti di odio che richiedono una condanna aperta

La cerimonia a Lublino - KUL |  | La cerimonia a Lublino - KUL
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Per la seconda volta, il 14 dicembre 2023, si è svolta presso l'Università Cattolica Giovanni Paolo II di Lublino (KUL) una celebrazione congiunta del'Avvento e dell'Hanukkah – "Luce nel buio". L'incontro è stato organizzato su iniziativa del Centro per le Relazioni Cattolico-Ebraiche Abraham J. Heschel della KUL.  – Questi eventi con la partecipazione del popolo eletto, opera di Dio -Jahve, fanno parte della nostra comune storia di salvezza – ha affermato Monsignor Mieczysław Cisło, Vescovo Ausiliare dell'Arcidiocesi di Lublino, durante la cerimonia.

Gli organizzatori dell'incontro – il Centro Heschel presso la KUL – hanno auspicato che in tempi difficili di inquietudini, guerre e conflitti, lo stare insieme diventi espressione di speranza e di fede nella vittoria della luce sulle tenebre, che è avvenuta nel Mistero cristiano dell'Incarnazione nel Natale e nel miracolo relativo alla liberazione del Tempio di Gerusalemme ricordato durante la Hanukkah ebraica.

La celebrazione è iniziata con la canzone "Shema Israel" eseguita da cantori neocatecumenali. A seguire sono stati pronunciati due commenti: ebraico e cattolico. Il messaggio dell'Hanukkah sul simbolismo della luce in Hanukkah è stato consegnato da Yitzhak Rapoport, rabbino della Comunità ebraica di Varsavia: – C'è qualcosa di unico nella luce. Di solito, quando qualcosa viene diviso, ne rimane di meno di quanto ce n'era prima. Ho un frutto, se lo divido, ne rimane solo una parte. Ma se prendo una candela accesa e con questa candela ne accendo un'altra, la prima candela non perde nulla e la quantità di luce aumenta. Ed è per questo che la candela e la luce diventano un simbolo di spiritualità e amore, perché se una persona condivide l'amore e la spiritualità con un altro, lui stesso non perde nulla, al contrario – ci guadagna.

All'incontro simbolico davanti al Collegium Norwidianum hanno partecipato membri della comunità accademica, rappresentanti della comunità ebraica, passanti. Le candele accese sul candelabro dell'Hanukkah e la corona dell'Avvento, secondo l'idea della cerimonia, illuminavano il buio della sera di dicembre.

Sono contento che questa luce arda soprattutto nei cuori umani, ha dichiarato Monsignor Mieczysław Cisło, che ha acceso le candele sulla corona d'Avvento insieme al professor Mirosław S. Wróbel, Plenipotenziario del Rettore dell'Università Cattolica di Lublino per le relazioni cattolico-ebraiche e la ricerca scientifica in Terra Santa. Monsignor Cisło ha anche sottolineato che non possiamo essere indifferenti agli atti di antisemitismo, sono atti di odio che richiedono una condanna aperta.

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Al termine della cerimonia, parole di ringraziamento sono state indirizzate alle persone radunate da p. Marcin Kowalski, docente della KUL e direttore del Centro Heschel presso la KUL: – Siamo più vicini l'uno all'altro, e quindi siamo anche più vicini a Dio. Penso che ci sia molto calore e amore nei nostri cuori. Che questa celebrazione continui insieme, che la luce dell'Hanukkah, che la luce dell'Avvento riempiano i nostri cuori.

Il Centro per le Relazioni Cattolico-Ebraiche Abraham J. Heschel dell'Università Cattolica di Lublino è un'unità scientifica ed educativa che ha lo scopo di approfondire le relazioni cattolico-ebraiche. E' intitolato ad Abraham J. Heschel, teologo, filosofo e poeta ebreo. Il Centro è stato inaugurato nell'ottobre 2022.