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Chiesa Siro-Malabarese, eletto l'Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly

Papa Francesco ha concesso la conferma richiesta in conformità al canone 153 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali

Sua Beatitudine Raphael Thattil - pd |  | Sua Beatitudine Raphael Thattil - pd Sua Beatitudine Raphael Thattil - pd | | Sua Beatitudine Raphael Thattil - pd

La Chiesa Cattolica sui iuris Siro-Malabarese ha un nuovo Arcivescovo Maggiore. Si tratta di Monsignor Raphael Thattil, finora Vescovo di Shamshabad dei Siro-Malabaresi, che ieri è stato canonicamente eletto Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Siro-Malabarese. Papa Francesco stamane ha concesso la conferma richiesta in conformità al canone 153 del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Succede al Cardinale George Alencherry la cui rinuncia per raggiunti limiti di età era stata accolta da Papa Francesco.

Il Papa aveva allora nominato il Vescovo Bosco Puthur come Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis dell’Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi. Monsignor Pothur stamane è stato comunque confermato donec aliter provideatur.

Sua Beatitudine Raphael Thattil è nato il 21 aprile 1956, a Trichur. Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 21 dicembre 1980. E' stato eletto Vescovo Ausiliare di Trichur dal Sinodo dei Vescovi della Chiesa Siro-Malabarese il 18 gennaio 2010, ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 10 aprile successivo. Dal 10 ottobre 2017 era Vescovo di Shamshabad.

Nella lettera inviata per la conferma al nuovo Arcivescovo Maggiore il Papa afferma di pregare per "un ministero pastorale generoso e fruttuoso al gregge" affidatogli. "Lo Spirito Santo favorisca l'unità, la fedeltà e la missione della Chiesa siro-malabarese, affinché essa possa crescere e fiorire".

Negli ultimi anni si sono registrate forti tensioni all'interno della Chiesa siro-malabarese per la riforma della liturgia. Il 3 luglio 2021 in una lettera al Cardinale Alencherry Papa Francesco aveva espresso "approvazione e incoraggiamento” per gli sforzi volti alla celebrazione dell’Eucaristia in maniera uniforme come “passo importante per accrescere la stabilità e la comunione ecclesiale all'interno di tutto il corpo” della Chiesa sui iuris.

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Lo scorso agosto il Dicastero per le Chiese Orientali aveva comunicato che il Papa aveva nominato l’Arcivescovo-Vescovo di Košice dei Bizantini Monsignor Cyril Vasil’, già Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, Delegato Pontificio con facoltà speciali per risolvere la situazione dell’Arcieparchia di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi assicurando l’implementazione della riforma liturgica approvata dal Sinodo della Chiesa Arcivescovile Maggiore Siro-Malabarese.

In occasione della rinuncia del Cardinale Alencherry il Papa aveva inviato un videomessaggio ai fedeli della Chiesa Siro-Malabarese. "Il vostro Sinodo, dopo un lungo e faticoso lavoro, ha trovato un accordo nel modo di celebrare" l'Eucaristia. "La carità e l’amore per la comunione ha spinto i suoi membri a compiere questo passo, anche se alcuni di loro non considerano ideale tale forma di celebrazione. Sono i sacrifici che richiede la comunione! Ma la Chiesa è comunione. Se non c’è comunione, non c’è Chiesa. È una setta. So che da anni alcuni, che dovrebbero essere esempi e veri maestri di comunione, soprattutto presbiteri, vi spingono a disobbedire e ad opporvi alle decisioni del Sinodo. Fratelli e sorelle, non seguiteli! La discussione, quando non è serena, genera violenza. E a voi c’è stata e c’è violenza, tra voi soprattutto contro coloro che vogliono rimanere nella comunione e celebrare come la vostra Chiesa ha stabilito", è stato il monito del Papa.

"Nel nome del Signore - aveva proseguito Francesco - per il bene spirituale della vostra Chiesa, della nostra Chiesa, vi chiedo di ricomporre questa rottura. È la vostra Chiesa, è la nostra Chiesa. Ristabilite la comunione, rimanete nella Chiesa cattolica".