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Hong Kong ha finalmente la sua università cattolica

Si chiama St. Francis University, ed è un sogno che risale agli anni Settanta. Tra i primi sviluppatori del progetto, l’attuale vescovo di Hong Kong, il Cardinale Stephen Chow

St. Francis | La St. Francis University di Hong Kong | AsiaNews St. Francis | La St. Francis University di Hong Kong | AsiaNews

È formalmente una università cattolica, la St. Francis University di Hong Kong, che fino a quest’anno era semplicemente un istituto di alta educazione, chiamato Caritas Institute of Higher Education. Promosso dalla diocesi, l’istituto era frequentato da 2500 studenti. Ora ha il rango di università, ed è stato accreditato per discipline di scienze sociali, gestione amministrativa e della comunicazione.

L’università si chiama St. Francis perché richiama a San Francesco Saverio, evangelizzatore di Oriente, oltre che a San Francesco di Assisi, secondo un intuizione del vescovo Heung, il predecessore del Cardinale Chow. La St. Francis University è il quarto istituto di istruzione post-secondaria privato cui viene concesso il titolo di università ad Hong Kong, ed è un segnale importante anche per quanto riguarda le relazioni con la Cina.

Già ad ottobre l’università aveva ricevuto l’ok burocratico perché aveva tutti i requisiti necessari, e quella che è arrivata adesso è semplicemente l’approvazione formale da parte dall’esecutivo John Lee.

L’istituto – riferisce Asia News – ha ricevuto anche le congratulazioni del segretario per l’Istruzione Christine Choi Yuk-lin, la quale ha confidato “che il settore dell'istruzione post-secondaria autofinanziata - ha aggiunto - continuerà a svolgere un ruolo centrale nel coltivare i talenti per sostenere il fabbisogno di manodopera di Hong Kong e il suo ulteriore sviluppo in un hub internazionale per l'istruzione post-secondaria”.

Si realizza così un sogno a lungo accarezzato dalla chiesa di Hong Kong. D’altronde, il Cardinale Stephen Chow non solo ha dedicato tutta la sua vita alla formazione, ma è stato anche parte di un gruppo ristretto che aveva il progetto di fondare una università cattolica ad Hong Kong. Un progetto ambizioso, naufragato nel 2015, dopo che erano stati raccolti 2 miliardi di dollari di Hong Kong (circa 210,6 milioni di euro) per realizzarlo. Un progetto che non si poté fare per l’opposizione del governo rappresentato dal C.Y. Leung, che fu a capo del territorio dal 2012 al 2017 e che negò la concessione promessa, cambiando le carte in tavola.

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Ma quale è la storia dell’Università Cattolica ad Hong Kong? L’idea venne al vescovo Francis Hsu, il primo vescovo di Hong Kong di nazionalità cinese (diocesi che guidò dal 1968 al 1973), ma solo negli anni 2000 cominciarono passi concreti per rendere quel sogno realtà.

La Caritas aveva cercato di ricevere lo status di auto accreditamento dal governo di Hong Kong per due sue scuole, l’Istituto Caritas per l’Alta Educazione, e il Bianchi College della Caritas per la Carriera. Con lo status ottenuto, le due scuole sarebbero diventate il college che avrebbe costituito l’Università Cattolica.

Ma era stata la Provincia Cinese della Società di Gesù che, il 3 giugno 2011, aveva per prima annunciato che aveva chiesto al governo di Hong Kong la concessione di un tratto di terra a Fanling, dove stabilire una Università Cattolica di Arti liberali che sarebbe andata ad ospitare circa 3 mila studenti con corsi, tra gli altri, di teologia e filosofia. La Società di Gesù non aveva escluso la cooperazione con la Caritas Hong Kong, e aveva deciso che gli studenti da entrambe le scuole avrebbero potuto fare corsi nelle istituzioni dell’altro.

I piani della Società di Gesù, tuttavia, fallirono, e il progetto fu cancellato nel 2015. Il vescovo eletto Chwo presidente del gruppo di lavoro preparatorio di cui faceva parte fece sapere che “dopo una dettagliata consultazione e considerazione, ha deciso di terminare il piano preparatorio e notificato al Dipartimento dell'Amministrazione e all'Ufficio dell'Istruzione”. L’impossibilità del progetto era data anche dal fatto che ogni implementazione era resa molto difficile dal governo di Cina, che chiedeva 40 milioni di dollari come tassa di avvio.

Con la decisione di chiedere l’accreditamento dell’Istituto di Alti Studi Caritas si è, di fatto, utilizzata una possibilità originariamente esplorata, aggirando alcuni ostacoli. E così Hong Kong può avere finalmente una sua università cattolica.