"Dialogo della carità, dialogo della verità, dialogo della vita: tre modi inseparabili di procedere nel cammino ecumenico che la vostra Commissione promuove da vent’anni. Vent’anni: è l’età della giovinezza, quella in cui si maturano le scelte decisive". Papa Francesco lo ha detto ai membri della Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse orientali e i Partecipanti alla Visita di studio annuale di giovani sacerdoti e monaci delle Chiese ortodosse orientali.

L'udienza in Vaticano è stata una occasione per il Papa per pregare per la pace di cui si sente la "carestia" che "sta attraversando tante parti della terra, anche diverse regioni da cui voi provenite". "Sono convinto- ha detto il Papa-  che il “dialogo della carità” non deve essere inteso solo come una preparazione al “dialogo della verità”, ma come una “teologia in azione”, capace di aprire nuove prospettive al cammino delle nostre Chiese". Il Papa ha ricordato il documento del 2004 e l'attività della commissione poi si è rivolto agli studenti con un riferimento ai Sacramenti: "Coinvolgere i giovani nell’avvicinamento delle nostre Chiese è un segno dello Spirito, che ringiovanisce la Chiesa nell’armonia, ispirando vie di comunione, donando saggezza alle nuove generazioni e profezia agli anziani. Prosegua nel segno dello Spirito questo “dialogo della vita”! E non dimentichiamo che l’armonia la fa lo Spirito Santo".

Il Papa ha concluso con la preghiera mariana del "Sub tuum praesidium".