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Un centro sportivo che diventa centro di speranza per i più giovani ad Aleppo

Grazie a Pro Terra Sancta i frati francescani educano tramite lo sport

Alcuni momenti della inaugurazione del Centro di Aleppo |  | Aci Mena
Alcuni momenti della inaugurazione del Centro di Aleppo | | Aci Mena
Alcuni momenti della inaugurazione del Centro di Aleppo |  | Aci Mena
Alcuni momenti della inaugurazione del Centro di Aleppo | | Aci Mena
Alcuni momenti della inaugurazione del Centro di Aleppo |  | Aci Mena
Alcuni momenti della inaugurazione del Centro di Aleppo | | Aci Mena

Un progetto di speranza ed educazione ad Aleppo grazie ai francescani. L'inaugurazione del centro sportivo Terra Santa è stata fatta dal Cardinale Mario Zenari, Nunzio Apostolico in Siria, e da Mons. Hanna Jallouf, Vicario Apostolico della Comunità Latina in Siria. Sono stati benedetti benedetto tutti gli uffici del centro i bambini e l'équipe dei formatori e amministratori e donatori.

Nelle parole del nunzio apostolico, questo centro sarà un segno di speranza per il bene dei i bambini di Aleppo. Tra gli sponsor anche l' AC Milan.

Come ha spiegato Padre Raymond Girgis, Vicario Episcopale Generale della Chiesa Latina in Siria "i  frati hanno realizzato un progetto per ragazzi giovani che stanno attorno a noi per dare alla gioventù un po' di speranza. E' un progetto che da tempo è nel cuore di francescani come attività apostolica missionaria per la gente sia per i famiglie per i giovani e per i bambini infatti al collegio di Terra Santa. Come occasione di svago per le famiglie ma che come missione e ora si è pensato a giochi e sport per i bambini. Anche a scopo educativo. Ma per avere l'autorizzazione ad una scuola, con una struttura giuridica il rischio era di avere troppe intromissioni dello stato. Ecco perché si è preferito un centro pastorale. 

Ci sono insegnanti che educano questi ragazzi, ringraziamo i benefattori di pro Terra Sancta e speriamo che questo progetto vada avanti per animare i giovani con la possibilità di gioco però anche di una  educazione perché i formatori educano non solo al gioco ma anche la speranza. Così possiamo parlare di  Chiesa di Speranza che deve pensare a offrire dei progetti che portano avanti i ragazzi a pensare che la Chiesa è sempre sempre e attorno a loro".

 

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