Città del Vaticano , lunedì, 24. novembre, 2025 13:30 (ACI Stampa).
Il Capitolo Generale "costituisce un ritorno alle fonti e al tempo stesso uno sguardo lanciato verso il futuro. Le due cose non possono essere separate: più si risale alle proprie origini, più si diventa capaci di creatività e di profezia". Lo ha detto il Papa, ricevendo stamane in udienza i partecipanti al Capitolo Generale dei Servi di Maria.
"La prima sorgente a cui tornare sempre - ha sottolineato Leone XIV - è il Vangelo. Il secondo ritorno è alla Regola – per voi, quella di S. Agostino –, alle Costituzioni e al patrimonio di spiritualità che vi viene dalla vostra storia. Queste fonti vi offrono, in un certo senso, la chiave esegetic” con cui, con l’aiuto dello Spirito, leggere e interpretare ciò che la Parola di Dio vi dice".
Poi - ha aggiunto - "il terzo ritorno è all’ascolto del grido dei poveri. È un ritorno all’oggi come kairos, come momento di grazia in cui trova senso ciò che il Signore vi ha donato".
Papa Leone suggerisce tre mezzi tipici della storia servita: "la fraternità, il servizio e la spiritualità mariana".
Circa la fraternità, il Papa ha ricordato come "l’Ordine dei Servi di Maria sia nato non attorno a un singolo fondatore, a un leader carismatico, ma a un gruppo di sette amici: un vero gruppo evangelico. Fondatore non è un uomo solo, ma più persone legate da una forte amicizia in Cristo. In un mondo come il nostro, ciò è segno di un compito e di una vocazione particolare: vivere e portare fraternità, specialmente là dove gli uomini sono divisi a causa dei conflitti, della ricchezza, delle diversità culturali, della razza o della religione. In tutti questi contesti, voi siete chiamati ad essere portatori di amicizia e di pace, come lo furono i “Sette” che, nelle loro città, pure divise da odi fratricidi, si fecero portatori di riconciliazione e di carità".



