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Il dono della conferma nella fede, la visita ad Limina dei vescovi della Liguria

Il vescovo Guido Marini racconta la sua prima esperienza nella ad Limina con i confratelli

La visita ad Limina dei vescovi della Liguria |  | Vatican Media
La visita ad Limina dei vescovi della Liguria | | Vatican Media
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È stata "una grazia poter iniziare la “Visita” con lui; un momento molto bello, famigliare, in cui abbiamo potuto aprire il cuore di noi pastori delle nostre Diocesi per presentare al Papa le gioie, ma anche le difficoltà di ogni giorno, come pure porre alcune domande. Come sempre, il Papa è stato molto paterno, amabile e ha risposto alle nostre domande, ci ha incoraggiati e confortati nella fede. E questo è ciò che conta di più nell’incontro con il successore di Pietro. Per me, in particolare, è stata una gioia rivedere il Papa, poterlo salutare e abbracciare dopo un po’ di tempo che questo non avveniva".

Così il vescovo di Tortona Guido Marini racconta la gioia della Visita ad Limina dei sei vescovi della Liguria che si è svolta nella settimana precedente l'inizio degli esercizi quaresimali per la Curia e il Papa.  In una intervista al settimanale diocesano Il Popolo, il vescovo racconta la settimana romana  che si aperta con l'incontro con il Papa il 12 febbraio. Tra gli argomenti trattati il rinnovamento della catechesi, l’educazione affettiva dei giovani, lo slancio missionario da vivere con entusiasmo nelle Comunità Diocesane. Il Santo Padre, nel suo intervento, ha evidenziato gli aspetti cardine del suo ministero: gioia, passione, evangelizzazione, visione cristiana dell’uomo, educazione, comunione, vicinanza al clero. E ha ricordato che un vescovo deve praticare quattro vicinanze: con Dio, con i confratelli vescovi, con i presbiteri e con il santo popolo fedele di Dio. Al termine, il Papa ha posato con i 7 prelati per la foto di gruppo e ha consegnato ai singoli un medaglione raffigurante la Santa Famiglia, alcuni rosari e un libro.

Tra gli appuntamenti della visita la celebrazione dell’Eucaristia nella basilica di San Pietro, presso le tombe vaticane, e a Santa Maria Maggiore e la messa a Santa Sabina per il Mercoledì delle Ceneri e nelle basiliche di San Giovanni in Laterano e in San Paolo fuori le Mura.

La Visita è stata preceduta da una laboriosa preparazione che ha previsto di rispondere a 23 quesiti proposti della Santa Sede. Ne è scaturita una corposa relazione in cui è stato fornito uno spaccato a 360 gradi della situazione sociale e sulla comunità cristiana delle singole Diocesi della Liguria.

Una occasione anche per gli stessi vescovi della Regione ecclesiastica della Liguria per migliorare la conoscenza reciproca. Come spiega ancora il vescovo Marini:  perché, se è vero che ci sono diverse occasioni di incontro durante l’anno – si pensi all’Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana oppure all’incontro tra i vescovi liguri che avviene più o meno a cadenza bimensile – è altrettanto vero che trovarci insieme, vivendo gomito a gomito sei giorni consecutivi, pregando insieme, dialogando insieme sulle questioni che ci stanno molto a cuore perché riguardano la fede e vita della Chiesa, avendo anche l’opportunità di trascorrere qualche momento libero di distensione, è stato un dono che ci ha fatto assaporare la bellezza della fraternità, del vivere in amicizia". Si è trattato di un vero dono conclude il vescovo di Tortona: "una conferma nella fede. Personalmente mi sono sentito confermato nella gioia e nella gratitudine per l’appartenenza al Signore, potendo ripetere ancora una volta “nulla è meglio di Gesù Cristo” e “Gesù Cristo è tutto per me”. Mi sono sentito confermato nella consapevolezza grata e gioiosa della bellezza della Chiesa, a volte segnata dalla nostra povertà umana, ma sempre splendida perché è santa, una, cattolica, apostolica; perché la Chiesa è il corpo del Signore, è la famiglia del Signore, è il luogo nel quale noi abbiamo tutti i mezzi di grazia per poter sperimentare la pienezza della vita nuova in Gesù Cristo. Mi sono sentito confermato nella passione per l’annuncio del Signore, del suo Vangelo, oggi, in questo nostro tempo, trasmettendo la bellezza del Signore Gesù."

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