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Le stazioni romane per la Quaresima, Santa Maria della Vittoria

I carmelitani e l'Estasi di Santa Teresa

L'estasi di Santa Teresa |  | wikimedia commons L'estasi di Santa Teresa | | wikimedia commons

La stazione di oggi non è nella guida di Ugonio, per una semplice motivo: è una chiesa barocca. Si tratta di Santa Maria della Vittoria. La vittoria delle truppe cattoliche su quelle protestanti a Praga per la Guerra dei Trent'anni.

Consacrata nel 1620 contiene una delle opere più spettacolari di Gian Lorenzo Bernini: l'estasi di Santa Teresa d' Avila.

Come ricorda Mariano Armellini nel suo libro sulle chiese di Roma prima era dedicata a San Paolo come la "chiesuola" che la precedeva. L'immagina attuale sull'altare è una copia perché il 29 giugno 1833 un incendio distrusse l'originale.

Oltre all'opera del Bernini da ricordare che "Nel vicino convento si conservano alcuni vessilli tolti dal duca Massimiliano agli eretici, e contro i Turchi". Una usanza comune un tempo.

Curioso che "Nello scavarsi le fondamenta della chiesa vi si rinvenne la famosa statua dell'ermafrodito, che nelle vicende del principio del secolo passò da Roma a Parigi, dove nel museo del Louvre tuttora si ammira. Avendo i pp. Carmelitani donato quell'insigne monumento al card. Scipione Borghese, questi a sue spese fece erigere la barocca facciata attuale con architettura del Soria".

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Oggi la chiesa è ancora officiata dai Carmelitani.