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Slovacchia, compie 800 anni il luogo di pellegrinaggio più antico del Paese

Il santuario benedettino di Velka Skalka, la grande Roccia, vicino Trencin. Il 7 aprile si è tenuto il grande pellegrinaggio della Divina Misericordia

Velka Skalka | Il monastero rupestra di Velka Skalka, in Slovacchia | Wikimedia Commons Velka Skalka | Il monastero rupestra di Velka Skalka, in Slovacchia | Wikimedia Commons

Nel 1224, il vescovo Jakb I di Nitra fondò un piccolo monastero sul luogo dove, nel 1034, era morto il santo eremita benedetto. Quel monastero è conosciuto oggi come Velka Skalka, la “grande roccia”, e si trova vicino a Trencin. Il 7 aprile ha visto il grande pellegrinaggio diocesano per la Misericordia di Dio, che hanno dato il via ai festeggiamenti per gli 800 anni della fondazione del monastero.

Il via è stato dato nella Cappella della Divina Misericordia, dove il vescovo Viliam Judak di Nitra ha benedetto una nuova copia del dipinto di Gesù Misericordioso di Santa Faustina Kowalska.

Il cuore del monastero erano le stanze rupestri in cui aveva vissuto l’eremita Benedetto. Benedetto fu poi ucciso, e il suo corpo fu gettato nella vicina Waag.

Il monastero non ha vissuto tempi semplici. Prima subirono le incursioni di Matus Cak di Trencin, poi quelle degli Ussiti dalla vicina Moravia, quindi, nel 1528, il generale Hans Katzianer fece distruggere prematuramente il monastero originario.

Nel 1644, i gesuiti di Trenčín diedero un nuovo inizio al monastero, dopo aver ricevuto la zona dal re e imperatore Ferdinando III. Il monastero fu trasformato in stile barocco nel 1768, ma poi i gesuiti nel 1773 furono sciolti in tutta la monarchia, e il complesso monastico cadde in rovina.

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Solo a partire dal 2000 – nonostante qualche lavoro di manutenzione prima della Prima Guerra Mondiale e anche in periodo comunista – il convento è stato completamente restaurato.

Oggi nella sagrestia sotto la cappella gotica si trova un grande presepe e al piano inferiore il Santo Sepolcro.

Il santuario rupestre di Velka Skalka (grande roccia) è oggi considerato il luogo di pellegrinaggio più antico del paese. I santi Andrea (Gorazd, intorno all'830-dopo l'885) e il suo allievo Benedetto (Benadik), a cui è dedicata la cappella, sono venerati come i primi santi nati nella regione dopo Cirillo e Metodio, immigrati dall'attuale Grecia. Nella grotta, alla quale si accede attraverso uno stretto portale gotico, è stata scoperta nella roccia l'impronta del cubito di San Benedetto eremita.
La promozione del pellegrinaggio è una preoccupazione particolare del vescovo Judak, che, con l'approvazione di Roma, ha fatto di Skalka il luogo di pellegrinaggio centrale della diocesi di Nitra. Il suo vescovo ausiliare Peter Beno è stato parroco di Skalka nad Vahom dal 2016 fino alla sua nomina a vescovo nel 2021 e rettore del santuario diocesano dei santi Svorad e Benedetto dal 2018.


Skalka nad Vahom (sul Waag) si distingue dall'abbazia e basilica benedettina Hronsky Benadik (sul Gran), dedicata a San Benedetto da Norcia, e da Skalka (Skalken), luogo di nascita del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn (78) nella diocesi ceca di Litomeritz.