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Dottrina della Giustificazione, una riunione per rafforzare gli accordi

Dal 26 al 28 aprile, si sono riuniti a Berna i rappresentanti di cinque comunione mondiali associati alla Dichiarazione Comune della Dottrina della Giustificazione.

Dottrina della Giustificazione | I membri della riunione di Berna sulla Dottrina della Giustificazione | DPUC Dottrina della Giustificazione | I membri della riunione di Berna sulla Dottrina della Giustificazione | DPUC

C’era anche un rappresentante del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani all’incontro dei rappresentanti di cinque Comunioni Mondiali associate alla Dichiarazione Comune sulla Dottrina della Giustificazione, che si è riunito a Berna, in Svizzera, dal 26 al 28 aprile. Scopo della riunione era riflettere su come rafforzare gli accordi ecclesiali alla base degli accordi raggiunti dal Documento.

La Dichiarazione Congiunta sulla Dottrina della Giustificazione su firmata il 31 ottobre da cattolici e luterani. La dichiarazione metteva fine all’eterna diatriba se ci si salvasse per sola fede o per sole opere, stabilendo la complementarietà tra fede ed opere nel processo di giustificazione che porta alla salvezza.

Una nuova traduzione della Dichiarazione era stata presentata nel 2021. Si tratta di una pietra miliare nel cammino ecumenico, tanto che a quella dichiarazione si associarono in seguito il Consiglio Metodista Mondiale (2006), la Comunione Anglicana (2016) e la Comunione Mondiale delle Chiese Riformate (2017). La consultazione ha espresso apertura alla potenziale inclusione di altre Comunioni.

La Dichiarazione dovrebbe essere presto sottoscritta anche dalla Chiesa vetero-cattolica dell’Unione di Utrecht, che ha partecipato all’incontro di Berna, ospitato dalla Chiesa vetero-cattolica svizzera in collaborazione con partner riformati e metodisti. Il Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani era rappresentato da padre Andrzej Choromanski, incaricato delle relazioni multilaterali.

Durante la consultazione, è stata sottolineata l’importanza della Dichiarazione per promuovere le relazioni multilaterali, nonché la comunione tra le tradizioni cristiane che aderiscono alla Dichiarazione. La metodologia usata per il dialogo teologico è quella del consenso differenziato.

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La prossima consultazione si terrà nel 2026, mentre ogni anno si riunirà un comitato direttivo più ristretto.