" Come uomini, come medici e come cristiani, sappiamo che i nostri volti sono destinati a riflettere una bellezza che va oltre la nostra, che va oltre quella percepibile con gli occhi del corpo".

Papa Francesco lo ha detto ai partecipanti al Congresso di chirurgia dell’Associazione Ex-alunni del Professor Ivo Pitanguy. " Una bellezza che non è soggetta alle tendenze programmate dal business della moda, dal business della cultura, dal business dell'apparenza, ma che si connette con la verità dell'uomo, con il suo essere più intimo dell'uomo, che non possiamo sfigurare" spiega il Papa.

E aggiunge: "È interessante che la Scrittura ci presenti Gesù come il “più bello degli uomini”, e che il Signore Gesù sia il “più bello degli uomini” e come colui che, attraverso la sofferenza, è diventato così “sfigurato che il suo aspetto non era più quello di un uomo," e "ci mostra in questo paradosso la sua vera immagine e la nostra, che passa attraverso la via della croce, dall'accettazione della nostra piccolezza, per arrivare a una gloria eterna, a una speranza che non delude e non appassisce".