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Dalle diocesi, la Giornata mondiale dei Malati come apertura alla vita

Le iniziative alla luce dell'Anno Santo

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La settimana scorsa in tante diocesi e parrocchie la celebrazione della Giornata della Vita e la prossima settimana la Giornata del Malato con tante iniziative.

Per la Giornata della Vita, in particolare, nella diocesi di Teramo-Atri si è svolto un convegno sul tema “Le povertà emergenti e la protezione della vita nascente: l’impegno per una terza missione a tutela della natalità” al termine del quale i docenti delle Cliniche Ostetriche Universitarie partecipanti al convegno – in un documento finale – auspicano  “il forte indirizzo dell’attività di formazione sia nei Corsi di laurea (comprensivi del CdS delle professioni infermieristiche e ostetriche) che in quelli di Specializzazione verso specifici items che promuovano attività curriculari specifiche in cui professionalità e volontariato siano capaci di individuare fabbisogni specifici, culturalmente e antropologicamente variegati e di organizzarne la gestione socio-sanitaria”. Le “crescenti difficoltà sociali ed economiche (dalla globalizzazione alla crisi ambientale, dalla migrazione diffusa alle dinamiche geopolitiche in atto) che colpiscono strati sempre più ampi della popolazione mondiale, anche in società industrializzate – si legge nel documento -  stanno determinando in tutto il pianeta una significativa diminuzione dei tassi di natalità e un incremento di fattori di rischio sociobiologici che impattano sulla salute della madre e del nascituro. Si tratta di criticità di accoglienza, di inclusione sia di popolazione autoctona che straniera in percorsi nascita controllati e gestiti al meglio, di barriere culturali e linguistiche a volte difficili da superare o rimuovere, di carenza di conoscenze specifiche dei contesti sanitari così peculiari dal punto di vista etnico-culturale rispetto alla incidenza delle diverse malattie”.

In vista della Giornata del Malato, invece, che si celera l’11 febbraio il vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, Andrea Andreozzi, ha iniziato il 5 febbraio scorso, una visita negli ospedali della territorio diocesano.

A Pavia il prossimo 15 febbraio un convegno sul tema “Pellegrini di speranza in cammino...” mentre nella Giornata mondiale del Malato, il vescovo, Corrado Sanguineti, presiederà una Messa a Trivolzio nella chiesa che custodisce le spoglie di San Riccardo Pampuri, colui che “era capace, da medico, di stare accanto alla sofferenza, di essere di aiuto e di supporto ai fragili e ai malati, di portare personalmente medicine e rimedi a chi non poteva permetterlo, dimostrando al mondo che la santità è capace anche di essere quotidiana e sempre accanto a chi ha bisogno di un aiuto”, si legge in un articolo di presentazione sul settimanale diocesano “Il Ticino”.

Ad Aosta celebrazione eucaristica giubilare mercoledì 5 nella chiesa di Maria SS. Immacolata in Aosta presieduta dal vescovo Franco Lovignana.

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Da giovedì a Napoli visite pastorali dei vescovi ausiliari agli ammalati negli ospedali e un convegno diocesano (in collaborazione con l’Ufficio liturgico diocesano, sezione ministeri), per giungere alla celebrazione eucaristica presieduta dal card. Domenico Battaglia martedì 11 febbraio nella parrocchia Santi Pietro e Paolo a Ponticelli.

Domani celebrazione nella cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona presieduta dal vescovo Calogero Marino in occasione del Giubileo diocesano del malato con l’unzione degli ammalati presenti.

Intanto ieri, si è svolto l’annuale appuntamento della preghiera di ringraziamento a Dio per i curanti “Invece un samaritano”, promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. Un’ora di preghiera eucaristica animata dal personale e dal cappellano di alcune strutture sanitarie (ospedali, case di cura, Rsa) o da alcune chiese collegate on line, e trasmessa in diretta. Quest’anno, in occasione del Giubileo, l’appuntamento si moltiplica snodandosi lungo undici primi venerdì del mese per tutto l’Anno Santo.

A Padova due i momenti di preghiera promossi dalla Pastorale per la salute della diocesi. Il primo lo scorso 6 febbraio con la messa nella chiesa del Monoblocco (Madonna della Salute) dell’ospedale civile di Padova, presieduta da don Luca Facco, vicario episcopale per il territorio. Celebrazione durante la quale è stato anche somministrato ad alcuni malati il sacramento dell’unzione degli infermi. Il secondo appuntamento è martedì 11 febbraio nella basilica santuario della Madonna del Carmine a Padova, dove il vescovo Claudio Cipolla presiederà la solenne celebrazione eucaristica con la preghiera “per i nostri fratelli e sorelle malati e per coloro che se ne prendono cura”.

A Vicenza in occasione della Giornata, nella Basilica di Monte Berico, sarà celebrata la messa per il Giubileo dei Malati presieduta dal vescovo Giuliano Brugnotto preceduta dalla recita del Santo Rosario animato dall’Unitasli.

Nella diocesi di Perugia-Città della Pieve la celebrazione diocesana si svolgerà presso la chiesa parrocchiale “Regina della Pace” del quartiere di Santa Lucia, domani con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis che fa sue le domande di papa Francesco contenute nel suo messaggio: “Come rimanere forti, quando siamo toccati nella carne da malattie gravi e invalidanti? Come farlo quando, oltre alla nostra sofferenza, vediamo quella di chi ci vuole bene e, pur standoci vicino, si sente impotente ad aiutarci?”. Scrive Maffeis nella “cartolina” della Newsletter diocesana di questa settimana :“di questa prossimità alle persone malate e ai lori familiari sono segno i nostri sacerdoti, i diaconi, i ministri della Comunione. A loro, come agli operatori sanitari che – nonostante la penuria di organico – si fanno carico quotidianamente delle fragilità fisiche e psichiche, va la stima dell’intera comunità”.

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A Nuoro il vescovo Antonello Mura presiederà la Santa Messa nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù a Nuoro.

A Brescia domani una celebrazione eucaristica giubilare per gli ammalati presieduta dal vescovo Antonio Tremolada anticipata dalla preghiera del Santo Rosario.

Nell diocesi di Cesena-Sersina due i momenti. La prima domani nella cappella dell’Ospedale Bufalini di Cesena con la Messa presieduta dal vescovo, amministratore della diocesi, Douglas Regattieri che presiederà anche la liturgia, martedì 11 febbraio, nella chiesa di San Domenico a Cesena.

A Cassano Ionio due i momenti presieduti dal vescovo Francesco Savino l’11 febbraio: al mattino il presule celebrerà la Santa Messa nella cappella dell’Ospedale Ferrari di Castrovillari. E nel pomeriggio presiederà la solenne Celebrazione Eucaristica nella Basilica Minore Santa Maria del Lauro.