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Papa Francesco e la Diocesi di Roma: un rapporto intenso

Presentandosi il 13 marzo 2013 ai fedeli raccolti in piazza San Pietro Francesco ribadì di essere innanzi tutto il Vescovo di Roma

Papa Francesco con il Cardinale Vallini |  | Vatican Media Papa Francesco con il Cardinale Vallini | | Vatican Media

Al momento dell’annuncio della sua elezione, la sera del 13 marzo 2013, Papa Francesco volle accanto a sé il Cardinale Agostino Vallini, suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma.  Presentandosi ai fedeli raccolti in piazza San Pietro Francesco ribadì di essere innanzi tutto il Vescovo di Roma. 

Complessivamente il Papa nel corso degli anni - soprattutto nella prima parte del pontificato - ha visitato una ventina di parrocchie romane, mentre nell’ultimo periodo si è recato in altre chiese della città per incontrare a porte chiuse il clero dei diversi settori della Diocesi. 

Tra il 2013 ed il 2019 Papa Francesco ha visitato le parrocchie dei Santi Elisabetta e Zaccaria, San Cirillo Alessandrino, Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio, San Tommaso Apostolo, Santa Maria dell’Orazione, San Gregorio Magno, San Giuseppe all’Aurelio, San Michele Arcangelo a Pietralata, Ognissanti in Via Appia Nuova, Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca, Santa Maria Regina Pacis a Ostia, Santa Maria Josefa del Cuore dI Gesù a Castelverde, Santa Maddalena di Canossa ad Ottavia, San Pier Damiani ai Monti di San Paolo, San Gelasio I Papa, San Paolo della Croce, Santissimo Sacramento a Tor de Schiavi, San Crispino da Viterbo, San Giulio Papa. Francesco ha anche celebrato il Corpus Domini in due parrocchie romane nel 2018 e nel 2019: a Santa Monica ad Ostia e a Santa Maria Consolatrice a Casalbertone. 

Durante il pontificato Francesco ha cambiato ben tre Vicari Generali: dal momento dell’elezione al 2017 il Cardinale Agostino Vallini, dal 2017 al 2024 il Cardinale Angelo De Donatis, ora Penitenziere Maggiore, e dal 2024 alla morte il Cardinale Baldassarre Reina, in precedenza Vescovo ausiliare e Vicegerente. Anche quest’ultima funzione ha conosciuto con Papa Francesco momenti alterni: fino al 2017 è stato in carica il vescovo Filippo Iannone, dal 2020 al 2021 il vescovo Giampiero Palmieri, dal 2023 al 2024 il vescovo Baldassare Reina e dal 2024 ad oggi il vescovo Renato Tarantelli Baccari. L’incarico di viceregine è stato dunque vacante durante il pontificato di Papa Francesco dal 2017 al 2020 e dal 2021 al 2023.

All’inizio del 2023 Papa Francesco poi ha pubblicato la costituzione apostolica In Ecclesiarum Communione, che di fatto ha riformato il governo della Diocesi di Roma. 

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“La riorganizzazione del Vicariato – spiega il Papa nel testo - tiene conto delle molte e diverse realtà ecclesiali presenti nell’Urbe, oltre che della situazione sociale ed economica delle persone e delle famiglie che la abitano o che attorno ad essa gravitano”.

Francesco ricorda che “il fine di ogni attività svolta dagli Uffici del Vicariato di Roma è quello di sostenere l’annuncio del Vangelo, seguendo gli indirizzi del programma pastorale diocesano. Ponendosi al servizio di tutti i soggetti e di tutte le realtà ecclesiali, in specie delle parrocchie, ogni Ufficio è coinvolto nell’impegno a far crescere – mediante un’assidua opera di ascolto, formazione e coordinamento – la partecipazione nelle responsabilità di tutti i battezzati, la comunione e l’unità pastorale, in vista di un più incisivo e permanente impegno missionario nella Città e nel Mondo”.

“La vitalità degli Uffici deve essere assicurata – precisa il Papa - anche mediante un’integrazione vicendevole e, ove possibile, mediante un opportuno avvicendamento del personale direttivo che viene nominato per un quinquennio. Qualora il Consiglio Episcopale ritenesse opportuna una conferma, la proroga potrà essere concessa solo per un altro periodo di cinque anni. Per una più efficace mediazione con le comunità ecclesiali presteranno la loro collaborazione, anche a tempo parziale e secondo la loro specifica competenza, presbiteri, diaconi, religiose, religiosi, laiche e laici scelti dai diversi ambienti pastorali”.

Il Papa conferma al vertice della struttura il Cardinale Vicario che si avvale dei Vescovi ausiliari e del Vicegerente che coadiuva il Cardinale Vicario e coordina l’amministrazione interna della Curia diocesana. Il Cardinale Vicario, il Vicegerente, i Vescovi Ausiliari sono nominati dal Papa a tempo indeterminato e cessano dall’ufficio con provvedimento pontificio.

Nella Costituzione Apostolica il Papa affronta anche il tema della sinodalità. Il Consiglio Episcopale, organo primo della Sinodalità, è il luogo apicale del discernimento e delle decisioni pastorali e amministrative riguardante la Diocesi e il Vicariato di Roma. Papa Francesco ordina poi che ogni parrocchia dovrà dotarsi obbligatoriamente del Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Presso il Vicariato di Roma – si legge ancora – “è istituita come organo di controllo interno, una Commissione Indipendente di Vigilanza, con un proprio Regolamento da me approvato, composta da sei membri, da me nominati, di attestata competenza legale, civile e canonica, finanziaria e amministrativa, al di fuori di possibili conflitti di interesse, per la durata di un triennio, che una volta l’anno relazioni a me dopo essersi riunita a cadenza mensile, e aver verificato l’andamento amministrativo, economico e di lavoro del Vicariato. I membri della Commissione potranno essere riconfermati per un solo altro mandato, anche consecutivo”.

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A partire dal 2024, inoltre, il Papa ha iniziato un vero e proprio giro di nomine e trasferimenti. Il primo a salutare Roma è stato Monsignor Riccardo Lamba, promosso dal Papa Arcivescovo metropolita di Udine. Classe 1956, Lamba è stato ausiliare di Roma per il settore Est dal giugno 2022 al febbraio 2024.

Ad aprile il Papa ha chiamato in Vaticano, quale suo Assessore per la Vita Consacrata, Monsignor Daniele Libanori. Gesuita, era ausiliare per il settore Centro dal novembre 2017. Lo stesso giorno - il 6 - Francesco aveva anche trasferito il Cardinale Vicario Angelo De Donatis all'ufficio di Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica.

Il 6 ottobre - esattamente sei mesi dopo il trasferimento del Cardinale De Donatis - il Papa ha annunciato la nomina a Vicario generale di Roma di Monsignor Baldassare Reina. Nella stessa occasione il Papa ha inserito il presule nella lista dei nuovi cardinali che sono stati creati lo scorso 7 dicembre. Il Cardinale Reina peraltro è stato confermato anche nell'ufficio di ausiliare per il settore Ovest.

Il 31 ottobre Monsignor Dario Gervasi, ausiliare per il settore Sud, lascia il Vicariato per l'ufficio di Segretario Aggiunto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Gervasi era stato nominato ausiliare di Roma nel 2020. Il sostituto di Monsignor Gervasi è don Renato Tarantelli Baccari. Classe 1976, sacerdote da soli 6 anni, il Papa lo sceglie quale ausiliare per il settore Sud e soprattutto come Vicegerente, l'incarico lasciato vacante dopo la promozione del Cardinale Reina a Vicario generale.

Il 2024 si chiude a dicembre con il trasferimento di Monsignor Salera, ausiliare per il Settore Nord, alla guida della Diocesi di Ivrea, in Piemonte. 

Nella lista dei vescovi ausiliari di Roma figurano anche Monsignor Michele Di Tolve, a cui è affidato l'ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa, responsabile diocesano dell’Ordo Virginum e Rettore del Seminario Romano Maggiore e Monsignor Benoni Ambarus, a cui è affidato l'ambito della Diaconia della Carità.