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I Santi di Papa Francesco

Ripercorriamo le canonizzazioni avvenute durante il Pontificato di Papa Francesco

La facciata di San Pietro per le canonizzazioni  di Newman, Vannini,  Chiramel Mankidiyan, Lopes Pontes e  Bays | La facciata di San Pietro per le canonizzazioni  di Newman, Vannini,  Chiramel Mankidiyan, Lopes Pontes e  Bays | Credit Vatican Media La facciata di San Pietro per le canonizzazioni di Newman, Vannini, Chiramel Mankidiyan, Lopes Pontes e Bays | La facciata di San Pietro per le canonizzazioni di Newman, Vannini, Chiramel Mankidiyan, Lopes Pontes e Bays | Credit Vatican Media

Varie e di diversa tipologia, le canonizzazioni di Papa Francesco. Un Papa che sembra aver seguito durante il suo Pontificato una linea ben definita per quanto riguarda il tema della santità: quella della straordinarietà nell'ordinarietà. Lo aveva espresso “a chiare lettere” nella sua Esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” sulla “chiamata alla santità nel mondo contemporaneo” del 2018. Ha voluto chiamarli “Santi della porta accanto”, Papa Francesco: “Mi piace vedere la santità nel popolo di Dio paziente: nei genitori che crescono con tanto amore i loro figli, negli uomini e nelle donne che lavorano per portare il pane a casa, nei malati, nelle religiose anziane che continuano a sorridere. In questa costanza per andare avanti giorno dopo giorno vedo la santità della Chiesa militante”, così si era espresso nel Documento pontificio. 

 

Scorrendo i nomi delle sue canonizzazioni si comprende bene quanto questa "linea", questa "visione di santità" sia stata, poi, realizzata durante tutto il suo Pontificato. Nel suo primo anno al soglio di Pietro, il 2013, troviamo una canonizzazione per equipollenza: quella di Angela da Foligno (1248-1309), laica della diocesi di Foligno e membro del terz'ordine secolare di San Francesco. Altra canonizzaizone semper equipollente quella di Pietro Favre ( 1506-1546), sacerdote professo della Compagnia di Gesù. Non è possibile dimenticare la beatificazione di Don Pino Puglisi (25 maggio 2013). 

 

Ma è il 2014 un anno che vede due nomi importanti salire sulla gloria degli altari: i nomi sono quelli di due suoi predecessori, Papa Giovanni XXIII (1881-1963), e Giovanni Paolo II (1920-2005). Era il 27 aprile del 2014. Anche il 2014 è stato segnato da alcune canonizzazioni equipollenti come quella di Giuseppe de Anchieta (1534-1597), sacerdote professo della Compagnia di Gesù; Maria dell'Incarnazione Guyart (1599-1672), fondatrice delle Orsoline del Canada; Francesco de Montmorency-Laval (1623-1708), vescovo del Québec.

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Si arriva così al 2015 che vede la canonizzazioni di due coniugi speciali. Sono io Martin. Maria Zelia Guerin (1831-1877) coniugata a Luigi Martin (1823-1894): sono i genitori di Santa Teresa di Lisieux. Durante l'omelia disse: “I santi coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin hanno vissuto il servizio cristiano nella famiglia, costruendo giorno per giorno un ambiente pieno di fede e di amore; e in questo clima sono germogliate le vocazioni delle figlie, tra cui santa Teresa di Gesù Bambino”. Era il 18 ottobre 2015, anno del Sinodo della Famiglia. 

 

Nel 2016, un altro altisonante nome: Madre Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice della congregazione delle Missionarie della Carità. "Madre Teresa, in tutta la sua esistenza, è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l'accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è impegnata in difesa della vita proclamando incessantemente che «chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo, il più misero». Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva dato loro", così durante l'omelia a Piazza San Pietro per la sua canonizzazione il 4 settembre 2016, durante il Giubileo straordinario della Misericordia. 

 

E' impossibile dimenticare la canonizzazione dei bambini di Fatima (che rimangono i santi più piccoli della storia della Chiesa): Francesco Marto (1908-1919), fanciullo della diocesi di Leiria; Giacinta Marto (1910-1920), fanciulla della diocesi di Leiria. Era il 2017, il 13 maggio, giorno delle apparizioni della Vergine ai “pastorelli”. "Come esempi, abbiamo davanti agli occhi San Francesco Marto e Santa Giacinta, che la Vergine Maria ha introdotto nel mare immenso della Luce di Dio portandoli ad adorarLo. Da ciò veniva loro la forza per superare le contrarietà e le sofferenze. La presenza divina divenne costante nella loro vita, come chiaramente si manifesta nell'insistente preghiera per i peccatori e nel desiderio permanente di restare presso "Gesù Nascosto" nel Tabernacolo", così Papa Francesco si esprimeva davanti a un'immensa folla partecipata davanti il sagrato del Santuario di Fatima nel giorno della canonizzazione. 

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Il 2018 vede l'importante canonizzazione di Papa Paolo VI (1897-1978), e quella del sacerdote martire Óscar Arnulfo Romero (1917-1980), arcivescovo di San Salvador e martire. Il 2019 è stato ricco anche di altrettante importanti canonizzazioni come quella di  John Henry Newman (1801-1890), cardinale e fondatore della congregazione dell'Oratorio di Birmingham; Giuseppina Vannini (1859-1911), religiosa e fondatrice delle Figlie di San Camillo. Si arriva, così, al 2021: fra le tante canonizzazioni, necessario ricordare quella per equipollenza di Santa Margherita da Città di Castello (1287-1320), vergine laica del Terz'Ordine Secolare dei Domenicani. Il 2022 ha visto la canonizzazione del santo-giornalista  Titus Brandsma (1881-1942), sacerdote dell'ordine dei carmelitani e martire e di Artemide Zatti (1880-1951), laico professo della Società di San Francesco di Sales. 

 

Fra le canonizzazioni dello scorso anno, ricordiamo quella di María Antonia de Paz y Figueroa (1730-1799), religiosa, fondatrice delle Figlie del Divin Salvatore; Giuseppe Allamano (1851-1926), sacerdote, fondatore dell'Istituto delle Missioni della Consolata ed Elena Guerra (1835-1914), vergine, fondatrice delle Suore oblate dello Spirito Santo.

Ultimi Decreti pubblicati, quelli dello scorso febbraio (durante il suo ricovero a Santa Marta): fra i nomi, quelli di Salvo D'Acquisto (diventato venerabile) e del futuro santo Bartolo Longo. E poi, in ultimo, proprio lo scorso 14 aprile, altri Decreti del Dicastero delle Cause dei Santi: proclamati beati Lanciotti, prete martire in Brasile e la religiosa Eliswa della Beata Vergine. Ma fra altri, il nome più conosciuto, quello di Antoni Gaudí (decreto sulle "virtù eroiche").

Questa settimana, il 27 aprile, era la volta della canonizzazione di Carlo Acutis e in agosto quella di Pier Giorgio Frassati.