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Papa Francesco ha avuto due crisi respiratorie, resta un quadro complesso

Un pomeriggio difficile per il Papa, ma i medici non si sbilanciano

Policlinico Gemelli |  | EWTN Policlinico Gemelli | | EWTN

Il Papa peggiora? Questo sembra capire dal bollettino medico di questa sera. Due “episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo. Sono pertanto state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata”. 

La crisi sembra di nuovo superata, si è avuta nel pomeriggio e i valori ematici restano invariati. Non si tratta di una infezione che sta crescendo. Alle crisi di questo genere i medici erano pronti, ma quali siano gli esiti per lo  stato complessivo del Papa è difficile dirlo e in Vaticano dicono pochissimo.

Non si sa molto di più come ogni sera. E non si sa nemmeno quando ci potrà essere un aggiornamento medico. Si tratta di muco che viene prodotto a causa della polmonite, una reazione alla infezione che rimane grave e con diverse complessità. 

Questo altalenarsi di stabilità e crisi è normale nella polmonite? Dovrebbero rispondere i medici. Ma la priorità è risolvere le crisi respiratorie. 

Stasera intanto in Piazza San Pietro di nuovo alle 21.00 in Piazza San Pietro si recita il Rosario e a guidarlo è il cardinale Prevost. 

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