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“Continuate a scommettere sulle donne" così Papa Francesco nel Messaggio per il Movimento per la vita letto da Parolin

Il Messaggio di Papa Francesco letto dal Cardinal Pietro Parolin durante la Santa Messa per il pellegrinaggio del Movimento per la vita

Il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano | Il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano | Credit Vatican Media Il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano | Il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano | Credit Vatican Media

Un messaggio di Papa Francesco, “dal Policlinico Gemelli” (così è scritto a fine testo datato 5 marzo 2025) , per il pellegrinaggio del Movimento per la Vita, è quello letto dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, durante la Messa in San Pietro per il cinquantesimo anniversario del Movimento per la Vita, il cui primo germoglio è stato il Centro di Aiuto alla Vita nato a Firenze nel 1975.

Il messaggio si apre, prima di tutto, con un ringraziamento per le preghiere di questi giorni. Il Papa scrive: “Grazie di cuore!”.   E continua: “Conosco il valore del servizio che rende alla Chiesa e alla società. Insieme alla solidarietà concreta, vissuta con lo stile della vicinanza e della prossimità alle mamme in difficoltà per una gravidanza difficile o inattesa, voi promuovete la cultura della vita in senso ampio. E cercate di farlo con franchezza, amore e tenacia, tenendo strettamente unita la verità alla carità verso tutti”. 

 

Poi, un ricordo allo scomparso Carlo Casini, colonna portante del Movimento per la vita, “che aveva fatto del servizio alla vita il centro del suo apostolato laicale e del suo impegno politico”. Loda poi l'impegno dei volontari dei numerosi Centri di Aiuto alla Vita. Poi, l'incoraggiamento “a portare avanti la tutela sociale della maternità e l'accoglienza della vita umana in ogni sua fase”. Il Messaggio poi continua con queste parole: “In questo mezzo secolo, mentre sono diminuiti alcuni pregiudizi ideologici ed è cresciuta tra i giovani la sensibilità per la cura del creato, purtroppo si è diffusa la cultura dello scarto. Pertanto, c'è ancora e più che mai bisogno di persone di ogni età che si spendono concretamente al servizio della vita umana, soprattutto quando è più fragile e vulnerabile”. 

 

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Particolare apprezzamento è espresso da Papa Francesco per l'impegno del Movimento che, “in armonia con quello di tutta la Chiesa”, “pone al centro la dignità della persona e privilegia chi è più debole”. E ancora: “Il concepito rappresenta, per eccellenza, ogni uomo e donna che non conta, che non ha voce. Mettersi dalla sua parte significa farsi solidali con tutti gli scartati del mondo”. Lo sguardo del Pontefice poi si rivolge alle donne: “Continua a scommettere sulle donne, sulla loro capacità di accoglienza, di generosità e di  coraggio. Le donne devono poter contare sul sostegno dell'intera comunità civile ed ecclesiale, ei Centri di Aiuto alla Vita possono diventare un punto di riferimento per tutti”. 

In chiusura, il Papa affida tutti i gruppi di pellegrini del Movimento e il loro impegno “all'intercessione di Santa Teresa di Calcutta, presidente spirituale dei Movimenti per la Vita nel mondo”. 

Dopo aver letto il Messaggio, il Cardinale Parolin, ha aggiunto una sua riflessione. Tiene a ricordare che è importante avere "sempre davanti agli occhi e nel cuore la parola di Gesù che è Via Verità e Vita" . L'esortazione poi a non scoraggiarsi perché "colui che è la Vita vi dà la Vita". Definisce poi, i cinquant'anni del Movimento, "cinquant'anni di Grazia". L'invito, infine, a "non stancarsi mai di seminare il bene". Ricorda in conclusione l'impegno di Carlo Casini - facendo riferimento ad alcuni suoi scritti - contro l'aborto: "La vita comincia dal suo concepimento"