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Il Giro d'Italia fa tappa in Vaticano in omaggio a Papa Francesco

Ieri, in Campidoglio, la presentazione dell'evento

La coppa del Giro d'Italia | La coppa del Giro d'Italia | Credit Vatican Media La coppa del Giro d'Italia | La coppa del Giro d'Italia | Credit Vatican Media

E il Giro d'Italia, quest'anno, avrà la sua tappa in Vaticano. Ieri mattina, nella Sala della Protomoteca del Comune di Roma, la presentazione di questo eccezionale evento. Presenti alla conferenza stampa, monsignor Paul Tighe, segretario del Dicastero per la cultura e l'educazione , il sindaco di Roma  Roberto Gualtieri, Vincenzo Nibali, ex ciclista e vincitore del Giro d'Italia nel 2013 e 2016 e Mauro Vegni , direttore del Giro d'Italia. 

 

Era stato Papa Francesco a parlare di ciclismo il 9 marzo del 2019 ricevendo la federazione ciclistica italiana: "Il rapporto tra Chiesa e sport ha una lunga storia e, nel tempo, si è sempre più consolidato. Lo sport può rivelarsi di grande aiuto per la crescita umana di ogni persona perché stimola a dare il meglio di sé, in vista del raggiungimento di una determinata meta; perché educa alla costanza, al sacrificio e alla rinuncia. Pensiamo, ad esempio, ai lunghi e impegnativi allenamenti o all'osservanza di una esigente disciplina di vita La pratica di uno sport poi insegna a non incoraggiarsi ea ricominciare con determinazione, dopo una sconfitta o dopo un infortunio diventa l'occasione per esprimere con entusiasmo la gioia di vivere e la giusta soddisfazione per aver raggiunto un traguardo”.

 

E quest'anno, allora, l'ultima tappa del Giro d'Italia (che sarà a Roma) partirà proprio dalle mura vaticane: un percorso che attraverserà i Giardini Vaticani. Sul percorso i ciclisti incontreranno diverse statue della Madonna. Una via mariana sportiva, così si potrebbe definire. 

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Nella conferenza stampa di presentazione, monsignor Paul Tighe, segretario del Dicastero per la cultura e l'educazione ha ricordato il valore dello sport per Papa Francesco che ha “sempre coltivato un rapporto vicino allo sport, questa è una delle ultime decisioni prese dal Pontefice: aprire le porte del Vaticano al Giro d'Italia”. E continua: "Sarà un bel modo di ricordarlo! Lui ha sempre cercato questo scambio, ha sempre voluto creare una cultura di incontro. È un modo di mettere in rilievo i valori fondamentali che lo sport testimonia in modo particolare".

 

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