Città del Vaticano , venerdì, 2. maggio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Arrivati ormai alla ottava Congregazione generale si comincia a cercare di delineare il profilo del Pontefice che la maggioranza dei cardinale vorrebbe. 180 presenti di cui “circa” 120 elettori, anche se solo 4 elettori devono ancora arrivare a Roma. Chiaro è in questo 2025 che da una parte alcuni hanno “paura” che certi passi fatti da Francesco non siano accettati dal futuro Papa, mentre altri chiedono un papato più organizzato, e consapevole.
Non si tratta più di divisione semplicemente tra progressisti e conservatori, quanto piuttosto tra chi apprezza la struttura della Chiesa e della Curia e chi preferisce un pastoralismo scomposto. Perchè l’eredità di Francesco è un po’ entrambe le cose.
Da una parte il sue essere gesuita lo fa legato alla idea di Chiesa Santa Madre Gerarchica, dall’altra essere argentino lo ha reso allergico al diritto canonico e fedele al vedere, giudicare e agire.
E mentre sul tetto della Cappella Sistina viene montato il comignolo, e i giornalisti vengono portati per una visita ai Musei Vaticani, i cardinali parlano di evangelizzazione e Chiese orientali, di testimonianza dell’unità, ma anche dell’importanza del Codice di Diritto canonico, della Ermeneutica della continuità negli ultimi tre pontificati, della liturgia e della sinodalità in riferimento anche alla secolarizzazione, e delle centralità della Eucarestia nella missione, ma anche degli “scandali finanziari”. Ancora nessun dettaglio sulla gestione delle stanze a Santa Marta, anche se i residenti sono stati già trasferiti.
Tutto dalle 9. 00alle 12.30. Nuovo appuntamento per i cardinali alla messa dei novendiali alle 17.00. Nel frattempo spazio libero per le trattative.