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I simboli di Santa Rita: la rosa e la spina

I due prodigiosi eventi che hanno creato l'iconografia di Santa Rita

Statua di Santa Rita da Cascia | Statua di Santa Rita da Cascia | Credit pd Statua di Santa Rita da Cascia | Statua di Santa Rita da Cascia | Credit pd

 

L’iconografia è nota a tutti: santa Rita con una rosa in mano; santa Rita con una spina sulla fronte. Ma da dove nasce questa immagine? Cerchiamo, allora, di capire il perché molti pittori hanno ritratto così la santa di Cascia. 

 

Iniziamo con il segno della spina. Rita, dopo la morte del marito e dei suoi due figli, diviene monaca agostiniana presso il monastero di Santa Maria Maddalena di Cascia, il monastero che poi recherà il suo stesso nome. La giovane religiosa passa ininterrotte ore in preghiera, in contemplazione soprattutto della Passione di Cristo. Ed è proprio durante il periodo liturgico incentrato sulla Passione di Cristo, il Triduo pasquale, che avviene quello che per tutti rimarrà come “il prodigio della spina”. Secondo la tradizione avvenne la sera del 18 aprile 1432, Venerdì Santo. In un momento di preghiera, la santa riceve sulla propria carne i segni della Passione: una spina della corona del Crocifisso davanti al quale sta pregando si stacca e giunge sulla sua fronte, entrando così nella sua carne.

 

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L’altro avvenimento straordinario, il prodigio, che ha reso famosa santa Rita da Cascia e che ancora oggi rivive nella tradizionale benedizione delle rose, immancabile rito nel giorno della sua festa, è quello accaduto al fine della sua vita terrena: è il cosiddetto “prodigio delle rose”. Anche questo evento prodigioso è stato narrato da diverse testimonianze raccolte nel processo per la beatificazione nel 1626. Il famoso episodio risale al 1457. Rita, ormai provata nel corpo da una malattia, è a letto. Vuole rivedere sua cugina. Ed è proprio a lei che farà una richiesta particolare: le chiede, infatti, di portarle due fichi e una rosa dall’orto della casa paterna di Roccaporena, località umbra vicino Cascia. Siamo però in pieno inverno. Ed è impossibile che possa accadere un simile prodigio. Ma, nulla è impossibile a Dio. E così, ecco che la cugina troverà nel giardino una rosa e due fichi.