Roma , venerdì, 23. maggio, 2025 12:30 (ACI Stampa).
Domani, festa grande per tutti i salesiani del mondo: è la festa di Santa Maria Ausiliatrice. E proprio per la Vergine Maria, il santo fondatore Giovanni Bosco aveva una particolare devozione: un amore di figlio, soprattutto, per la propria madre.
Maria è stata presente nella vita di don Bosco fin dai suoi primi anni di vita. Nato il giorno successivo alla festa dell’Assunta del 1815, fu educato da mamma Margherita a quell’amore semplice e verace, tipico della devozione popolare, verso la Madre di Cristo. Tutto è racchiuso nella Vergine Maria per don Bosco. La stessa Vergine che diviene modello educativo da seguire e far seguire. Basterebbe sfogliare un libretto del 1858, intitolato “Il mese di maggio consacrato a Maria SS. Immacolata ad uso del popolo”, scritto nel 1858, si legge: “Tre cose da praticarsi in tutto il mese: 1. Fare quanto possiamo per non commettere alcun peccato nel corso di questo mese: sia esso tutto consacrato a Maria. 2. Darsi grande sollecitudine per l’adempimento de’ doveri spirituali e temporali del nostro stato. 3. Invitare i nostri parenti ed amici e tutti quelli che da noi dipendono a prendere parte alle pratiche di pietà che si fanno in onore di Maria nel corso del mese”.
Altro fondamentale tema della sua spiritualità mariana è il collegamento tra devozione alla Vergine Madre e salvezza eterna. Sempre nel libretto del 1858, troviamo scritto in merito: “Poiché il più bell’ornamento del cristianesimo è la Madre del Salvatore, Maria Santissima, così a Voi mi rivolgo, o clementissima Vergine Maria, io sono sicuro di acquistare la grazia di Dio, il diritto al Paradiso, di riacquistare insomma la perduta mia dignità, se Voi pregherete per me: Auxilium christianorum, ora pro nobis”.
È dal momento della consacrazione del famoso santuario di Valdocco (9 giugno 1868) che don Bosco diventerà instancabile apostolo di Maria Ausiliatrice: auxilium della Chiesa nelle battaglie della storia; ispiratrice e sostegno potente dell’opera salesiana; presenza materna nella vita di coloro che a Lei si affidano.
In occasione di questa consacrazione, don Bosco redigerà un altro opuscolo, intitolato “Maraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice”. Significative le parole che usa per descrivere Maria, spiegando che è “per meritarsi una speciale protezione del Cielo che si ricorre a Maria, come Madre comune, come speciale ausiliatrice dei Re, e dei popoli cattolici di tutto il mondo. (...) Ella è regina per la grande potenza che ha nel Cielo come Madre di Dio; Ella sta seduta a destra di Gesù per placare lo sdegno, per aiutarci nelle nostre miserie, per essere nostra ausiliatrice, nostra sovrana avvocata”. Parole cariche di devozione. Parole cariche d'amore, soprattutto.