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Il Papa ai seminaristi del Triveneto: "Non pensatevi soli, e nemmeno pensatevi da soli"

Leone XIV ha parlato anche di Giovanni Paolo I "vero modello di vita sacerdotale"

Papa Leone XIV |  | Daniel Ibanez EWTN Papa Leone XIV | | Daniel Ibanez EWTN

"Voi seminaristi siete chiamati a inserirvi in questa ricca storia di grazia, per custodirla e rinnovarla nella sequela del Signore. Non scoraggiatevi se a volte il cammino che vi sta davanti si fa duro". Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando i seminaristi delle diocesi del Triveneto.

Il Papa ha poi ricordato Giovanni Paolo I, "un Pastore in cui sono brillate le migliori virtù della vostra gente: in lui avete un vero modello di vita sacerdotale".

Leone XIV ha anche parlato del celibato, "carisma da riconoscere, custodire ed educare", e poi ha aggiunto: abbiate "una sconfinata fiducia nel Signore, il Signore che vi ha chiamato, rinunciando alla pretesa di bastare a voi stessi o di potercela fare da soli. E ciò vale non solo per gli anni di Seminario, ma per tutta la vita".

"Non pensatevi soli, e nemmeno pensatevi da soli. Protagonisti - ha sottolineato - non significa solisti! Perciò vi invito a coltivare sempre la comunione, anzitutto con i vostri compagni di Seminario. Abbiate piena fiducia nei vostri formatori, senza ritrosie o doppiezze. E voi, formatori, siate buoni compagni di strada dei seminaristi che vi sono affidati: offrite loro l’umile testimonianza della vostra vita e della vostra fede; accompagnateli con affetto sincero. Sappiatevi tutti sostenuti dalla Chiesa, anzitutto nella persona del Vescovo".

"La cosa più importante - ha concluso il Papa - tenete fisso lo sguardo su Gesù , coltivando la relazione di amicizia con Lui. Incontrare Gesù salva la nostra vita e ci dona la forza e la gioia di comunicare il Vangelo a tutti".

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