Torna l'atteso appuntamento del 26 agosto quando Canale d'Agordo
Era da 1991 che non si sapeva niente della berretta cardinalizia che Albino Luciani, quando era stato eletto Papa, aveva donato al cardinale Emmanuel Kiwanuka Nusbuga, al tempo arcivescovo metropolita di Kampala, in Uganda. La berretta è stata poi ritrovata casualmente nell’arcivescovado di Kampala, imbustata e catalogata tra le varie cose lasciate dal cardinale nella sua chiesa. E, a luglio, è stata prestata al MUSAL, il Museo Albino Luciani di Canale d’Agordo, per l’Anno Santo 2025.
"Voi seminaristi siete chiamati a inserirvi in questa ricca storia di grazia, per custodirla e rinnovarla nella sequela del Signore. Non scoraggiatevi se a volte il cammino che vi sta davanti si fa duro". Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando i seminaristi delle diocesi del Triveneto.
Quella di Papa Paolo VI fu una visita breve, una "tappa di viaggio", ma il Pontefice - che si stava recando ad Udine per il Congresso Eucaristico Nazionale - volle comunque fermarsi nel capoluogo veneto per un saluto ai fedeli del Patriarcato. Era il 16 settembre 1972.
Il prossimo 28 aprile Papa Francesco si recherà in visita pastorale a Venezia. Il legame che unisce il Patriarcato di San Marco con i Pontefici è molto stretto, prova ne sia che dal 1903 ad oggi ben tre Patriarchi di Venezia siano stati eletti Papi: Giuseppe Sarto nel 1903 con il nome di Pio X, Angelo Giuseppe Roncalli nel 1958 con il nome di Giovanni XXIII e Albino Luciani nel 1978 con il nome di Giovanni Paolo I.
Un universo grigio, pervaso da una corrente inarrestabile di odio e di solitudine, in cui l’uomo mette in gioco i suoi lati più oscuri, minacciosi. Un mondo riplasmato non dalla forza del Creatore ma dall’idea di un cieco e falso progresso. "Il progresso con uomini che si amino, ritenendosi fratelli e figli dell'unico Padre e Dio, può essere una cosa magnifica. Il progresso con uomini che non riconoscono in Dio un unico Padre, diventa un pericolo continuo: senza un parallelo processo morale, interiore e personale, esso - quel progresso – sviluppa misfatti, i più selvaggi fondacci dell'uomo, fa di lui una macchina posseduta da macchine, un numero maneggiatore di numeri, un barbaro in delirio".
"Papa Paolo non solo mi ha fatto Cardinale, ma alcuni mesi prima, sulle passerelle di Piazza San Marco, m'ha fatto diventare tutto rosso davanti a 20.000 persone, perché s'è levata la stola e me l'ha messa sulle spalle, io non son mai diventato così rosso!"
Nella Basilica di San Giovanni in Laterano il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha presieduto la veglia di preghiera per la beatificazione di Giovanni Paolo I che avverrà domani mattina in Piazza San Pietro.
E’ tutto pronto in Vaticano per la beatificazione di Giovanni Paolo I, che avrà luogo domenica mattina 4 settembre durante la Messa celebrata da Papa Francesco.
Con l'iniziativa “Una musica per papa Luciani beato” anche la musica italiana celebra papa Giovanni Paolo I e la sua beatificazione: la Fondazione Papa Luciani Onlus e il Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it) di Canale d'Agordo (Belluno) hanno chiesto al mondo delle sette note di donare al prossimo beato Albino Luciani una loro composizione.
Francobolli, medaglie e ricordi tutti legati a Giovanni Paolo I che dal 4 settembre entra nel novero dei Beati.
"In genere, i santi veri, non sono consapevoli di essere santi durante il loro pellegrinaggio su questa terra. Anzi, fino all’ultimo momento della loro esistenza si sentono sempre peccatori, i più peccatori dei peccatori più indegni, seppur oggetti dell’amore misericordioso di Dio.
Come è noto il prossimo 4 settembre alle 10,30 in Piazza San Pietro Papa Francesco beatificherà il suo predecessore Giovanni Paolo I.
La Sala Stampa della Santa Sede conferma tutti gli appuntamenti del Papa dal 3 luglioo al 4 settembre. Ovviamente manca il programma del viaggio in Canada che tutti attendono.
Per aprire un archivio di un pontefice ci vuole molto tempo. Sono appena stati aperti quelli di Pio XII e per arrivare a quelli di Giovanni Paolo I bisognerà aspettare.
Nelle diocesi italiane è ancora molto “vivo” l’incontro che gli adolescenti – circa 80mila – hanno avuto lunedì scorso in Piazza San Pietro con Papa Francesco con molte testimonianze di giovani e alla presenza di molti vescovi.
"Siamo davvero felici e orgogliosi di poter collaborare all'inaugurazione della casa natale di papa Luciani, donata dal signor Cardinale Beniamino Stella alla Diocesi di Vittorio Veneto, che l'ha ristrutturata con impegno e dedizione, con il sostegno anche del Patriarcato di Venezia, della CEI e del Comune di Canale d'Agordo, che ha eseguito i lavori antistanti l'edificio, di don Domenico Salvador, della diocesi di Vittorio Veneto, e di altri benefattori. È una gioia, in questa occasione, partecipare alla donazione della nuova statua raffigurante papa Luciani eseguita dal maestro Carlo Balljana e sponsorizzata dal signor Remo Mosole e al conferimento della Cittadinanza onoraria di Canale d'Agordo al signor Cardinale Beniamino Stella, che ha personalmente acquistato l'edificio e lo ha donato alla diocesi vittoriese, rendendolo quindi disponibile a pellegrini e visitatori. Ringraziamo di cuore il signor Cardinale Beniamino Stella, il vescovo mons. Corrado Pizziolo, il patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, la CEI, il Sindaco di Canale d'Agordo Flavio Colcergnan, che hanno reso possibile questo importante recupero, il maestro Carlo Balljana e il signor Remo Mosole".
Il 4 settembre prossimo Papa Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani sarà dichiarato beato. Ma quanti lo conoscono davvero? Il Papa del sorriso, il Papa dei 33 giorni e poi ?
Giovanni Paolo I sarà beatificato in piazza San Pietro da Papa Francesco domenica 4 settembre 2022. Il decreto di beatificazione di Albino Luciani era stato approvato dal Papa il 13 ottobre scorso.
Grazie ad un decreto firmato qualche giorno fa da Papa Francesco, decreto che riconosce il miracolo avvenuto attraverso la sua intercessione, sarà proclamato beato Albino Luciani, eletto Pontefice con il nome di Giovanni Paolo I nella Cappella Sistina il 26 agosto 1978 e morto la notte tra il 28 settembre e il 29 settembre. Il suo pontificato è stato il più breve della storia moderna, ma diventato universalmente noto come quello del Papa del sorriso, dell’umiltà. La data sarà stabilita da Francesco.