Città del Vaticano , lunedì, 14. luglio, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Paolo VI visitava le parrocchie della sua diocesi in giornate speciali. Nella Parrocchia di San' Agapito, la Borgehtto prenestino, ci arrivò la mattina di Natale del 1969.
La parrocchia esisteva da pochi anni, dal 1962. Poco più di un capannone. Ma la storia del luogo ricordava una antica cappella dedicata ai martiri Agapito e Felicissimo, entrambi sepolti da papa Sisto II nel cimitero di Pretestato nel 258. Costruita da papa Felice III intorno al 490, fu successivamente restaurata dai papi Adriano I e Leone III, ma in seguito non se ne seppe più nulla. Nelle Taxae viarum del 1609 la zona era nominata valle di Sant'Agapito.
Negli anni '60 era zona di baracche. E ancora 10 anni dopo la visita del Papa, la situazione era tutt'altro che buona.
Il Papa celebra la messa di Natale e nella omelia dice qualcosa che potrebbe sorprendere:
"il Signore è venuto per amarvi e per essere riamato: non respingete tale richiesta di amore, quando Egli bussa al vostro cuore per chiedervi la vostra persona, la vostra anima, non per rubarvela, non per rendervi schiavi, non per farvi perdere, come oggi si dice con linguaggio solenne, la vostra personalità, ma per darvi, invece, una felicità completa. Si può essere, infatti, malati, si può essere poveri, ma nello stesso tempo sentire l’adorabile voce che ripete: «Beati voi che siete poveri».




