Seoul , martedì, 15. luglio, 2025 16:00 (ACI Stampa).
Tre missionari francesi e il primo sacerdote coreano sono i quattro martiri le cui reliquie sono state svelate lo scorso 2 luglio, in una cerimonia molto emozionante per la Chiesa Cattolica di Corea. I quattro sono vittime della persecuzione cristiana del XIX secolo, e sono il vescovo Laurent Joseph Marius Imbert, padre Maubant, Padre Chastan e Padre Andrew Kim Tae-gon, il primo sacerdote di Corea, i cui resti sono stati posti in un singolo reliquiario.
Si tratta dei capelli di Imbert, Maubant e Chastan e un frammento dell’osso del piede di padre Kim Tae-gon.
L’esposizione delle reliquie è parte delle celebrazioni per il centenario della beatificazione di 79 martiri coreani. I missionari francesi furono martirizzati durante la Persecuzione Gihae, mentre Kim è stato martirizzato durante la persecuzione Byeong-o nel XIX secolo.
Erano persecuzioni volute dalla dinastia Joseon della Corea, che in un secolo hanno portato al martirio di migliaia di cristiani, bandendo il cristianesimo e definendola come “una fede aliena” associata con poteri imperiali stranieri che contraddicevano l’etica confuciana e il buddismo.
Insieme alle reliquie, sono stati anche esposti i certificati di martirio e beatificazione.



