Phnom Pehn , mercoledì, 23. luglio, 2025 9:00 (ACI Stampa).
Il 28 giugno, Leone XIV ha nominato Pierre Suong Hang Ly come vicario apostolico coadiutore di Phnom Pehn. Ed è dunque destinato a succedere al vescovo missionario Olivier Schmitthaeusler, che guida il vicariato dal 2010. Il quale, parlando con Ad Extra – le rivista della Missions Etrangéres di Parigi – ha detto che la nomina del primo vescovo locale in Cambogia in cinquanta anni “apre un nuovo capitolo, con un clero locale che sta costruendo questa Chiesa oggi”.
Era stato lo stesso Schmitthausler, che serve nella diocesi da alcuni decenni (era stato prima vicario generale di mons. Émile Destombes, ed è vicario da quindici anni), a chiedere al Papa di considerare che un vescovo coadiutore potesse essere un khmer.
La nomina del primo vescovo cambogiano in cinquanta anni cade anche nel giubileo d'oro dell'ordinazione del vescovo Joseph Chmar Salas, ordinato il 14 aprile 1975 dal vescovo Yves Ramousse. La situazioen era molto difficile Tre giorni dopo la sua ordinazione, i Khmer Rossi arrivarono a Phnom Penh. I missionari furono inviati all'ambasciata francese per tre settimane, prima di essere espulsi dal Paese. Il vescovo Salas, insieme ad altri tre sacerdoti cambogiani, tra cui suo fratello, andò in esilio, e morì nel 1977.
Solo nel 1992, Giovanni Paolo II ha riconfermato il vescovo Ramousse come vicario di Phnom Pehn, diocesi da cui si era dimesso nel 1976, e poi la successione episcopale è continuata con i cosiddetti “deputati europei”.
I vescovi di Cambogia sono parte della Conferenza Episcopale Laos-Cambogiana, ma mentre in Laos, dal 1975, c sono stati ordinari laotiani, questo non è stato possibile in Cambogia.




